Alluvione nel Savonese, danni ingenti e ricerche in corso

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INTERNO

Nella notte tra sabato e domenica, il Savonese è stato colpito da una violenta alluvione che ha causato ingenti danni, in particolare nella Val Bormida. L'esondazione del fiume Bormida a San Giuseppe, frazione del comune di Cairo Montenotte, ha allagato l'ospedale e diverse attività commerciali, tra cui una pizzeria al piano terra di un edificio, dove l'acqua ha raggiunto quasi tre metri d'altezza. Le immagini riprese da un drone mostrano auto trascinate via dalla corrente, mentre le strade sono diventate impraticabili a causa dei detriti e dei rami portati dalla piena.

Domenica, le ruspe e le pompe idrovore sono entrate in azione per liberare le abitazioni dall'acqua e dai detriti. La situazione è particolarmente critica a Bragno, altra frazione di Cairo Montenotte, dove le acque fuoriuscite dall'argine hanno provocato ulteriori danni. Nel frattempo, proseguono da oltre 24 ore le ricerche di Davide Violin, il 62enne scomparso ad Arenzano durante l'esondazione del rio Lissolo, probabilmente trascinato via dalla piena.

Le piogge torrenziali degli ultimi giorni hanno messo a dura prova la regione, ma all'orizzonte si intravede finalmente un miglioramento delle condizioni meteorologiche, che dovrebbe portare bel tempo almeno fino al prossimo weekend. Tuttavia, la conta dei danni è pesante e le operazioni di soccorso e ripristino delle infrastrutture proseguiranno ancora per diversi giorni.

In questo contesto, emerge la necessità di una maggiore manutenzione dei fiumi e dei corsi d'acqua, spesso trascurati, per prevenire simili disastri in futuro.