Trump e il caso Stormy Daniels, la Corte suprema boccia il rinvio: la sentenza attesa oggi

Trump e il caso Stormy Daniels, la Corte suprema boccia il rinvio: la sentenza attesa oggi
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ilmessaggero.it ESTERI

La Corte suprema americana ha bocciato la richiesta del presidente eletto Donald Trump di bloccare la sentenza di condanna per il caso di New York relativo alla pornostar Stormy Daniels, attesa per oggi alle 15:30 ora italiana. Quattro dei saggi hanno votato contro il via libera alla sentenza. Per Trump la decisione della Corte suprema, presa con cinque voti a favore e quattro contrari, è una sconfitta che arriva a pochi giorni dal suo giuramento. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

C’è grande attesa negli Stati Uniti per il caso della pornostar Stormy Daniels che coinvolge il presidente eletto Donald Trump: alle 15:30 di oggi ora italiana arriverà infatti la sentenza. Ieri è infatti arrivato il doppio no alla richiesta di rinvio presentata dagli avvocati del tycoon: prima dalla corte d’Appello di New York e poi dalla Corte Suprema. (LAPRESSE)

La Corte suprema degli Stati Uniti ha respinto la richiesta avanzata dal presidente eletto Donald Trump di sospendere la lettura della sentenza, attesa per oggi, 10 gennaio 2025, alle 15.30 ora italiana, sul caso Stormy Daniels (Italia Oggi)

La Corte suprema americana però ha bocciato la richiesta del tycoon di bloccare la sentenza. Il verdetto è atteso oggi alle 15.30 ora italiana. (Il Fatto Quotidiano)

Caso Stormy Daniels, Corte Suprema boccia la richiesta di Trump per un rinvio. Oggi la sentenza di condanna

WASHINGTON (Alto Adige)

New York, 10 gennaio 2025 – Donald Trump non andrà in carcere e non dovrà pagare alcuna multa per la vicenda dei pagamenti alla pornostar Stormy Daniels. La sua fedina penale resterà comunque macchiata, rendendo Trump il primo presidente della storia americana con una condanna penale sulle spalle. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Trump è già stato dichiarato colpevole lo scorso maggio di 34 capi di accusa. La condanna, attesa per oggi, formalizzerà il suo status di unico presidente ad essere stato condannato per un crimine. (Il Sole 24 ORE)