Il Nobel pace va ai giornalisti Dmitrij Muratov e Maria Ressa

ticinolive ESTERI

Lo scorso otto ottobre, è stato consegnato il Nobel per la pace a due giornalisti anti-autoritarismo: Dmitrij Muratov e Maria Ressa.

La seconda è una cittadina filippina che vive negli USA che ha fondato il sito di informazione Rappler.

Secondo il comitato, il giornale di Muratov è “l’unico giornale veramente critico con influenza nazionale in Russia oggi”.

A qualcuno tuttavia il premio a Muratov ha fatto storcere il naso. (ticinolive)

Ne parlano anche altri giornali

Anche Dmitry Andreyevich Muratov, tra le penne più influenti di Novaya Gazeta, è noto per avere in più occasioni criticato il presidente russo Vladimir Putin per le numerose inchieste sui casi di corruzione nel Paese (Repubblica TV)

La libertà di espressione contribuisce alla costruzione di società di pace: è il messaggio che emerge dalla scelta di assegnare a due reporter il Premio Nobel per la Pace 2021. E' difficile - sottolinea Gramaglia - comprendere l'altro quando si resta intrappolati nel proprio mondo, nelle proprie condizioni (Vatican News)

"Provano a intimidirmi in ogni modo, ma continueremo a combattere", diceva ai nostri microfoni. Pochi giorni prima, era stata fermata dalla polizia filippina. (Rai News)

Nonostante questo, il governo russo ha elogiato "la professionalità e i meriti" di Muratov, segnalando quanto il premio "dia molta visibilità al suo lavoro e onori la Russia intera". Sono i giornalisti Maria Ressa, 58 anni appena compiuti, filippina di nascita ma cittadina statunitense, e Dmitry Andreyevich Muratov, 60 il 30 ottobre, russo, i due vincitori del premio Nobel per la Pace 2021. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il Comitato per il Nobel ha riconosciuto la «coraggiosa lotta per la libertà di espressione nelle Filippine e in Russia» dei giornalisti premiati. (Ansa)

prof. Romano Pesavento. presidente CNDDU I giovani diventino alfieri delle libere idee e del giornalismo responsabile. (Sardegna Reporter)