Il fronte della Cisgiordania: l’Idf a Tulkarem e Jenin. “Resteremo diversi giorni”

RAMALLAH — C’è una calma carica di tensione lungo il muro che divide Israele e i Territori palestinesi. Le file ai check point sono più lunghe, i soldati più nervosi, i volti di chi viaggia più tirati. Israele ha lanciato nella notte di mercoledì la più grande operazione militare in Cisgiordania da anni, colpendo contemporaneamente in più località con aerei, droni e truppe di terra. I campi profu… (la Repubblica)

Su altri giornali

Nel mirino, soprattutto le città di Jenin, Tulkarem e Tubas, nella parte settentrionale dei Territori Palestinesi, anche se truppe stanno effettuando operazioni minori anche a Nablus e nella stessa Gerusalemme est. (La Stampa)

L'Idf avrebbe avuto diverse opportunità di eliminarlo, ma gli attacchi non sono stati autorizzati per non uccidere i 22 ostaggi. (Corriere del Ticino)

La Striscia di Gaza non basta più a Israele, che oggi 28 agosto ha ordinato l'evacuazione dei capi profughi di Jenin e Tulkarem in Cisgiordania. E invece no, ieri le Forza armate israeliane hanno imposto il coprifuoco nei due campi profughi in Cisgiordania dopo avere bloccato le strade di accesso sono cominciate le perquisizioni da parte delle truppe con la stella di David. (Italia Oggi)

L’Idf, l’esercito israeliano, e lo Shin Bet, i servizi segreti interni di Tel Aviv, hanno lanciato due raid principali per colpire quelle che identificano come cellule terroristiche, nelle città di Jenin e Tulkarem, nella West Bank. (Open)

Dopo mesi di singole ma continue operazioni militari israeliane, da lunedì in Cisgiordania è partita, prima in sordina e poi ieri con grande dispiego di uomini e mezzi, una nuova grande offensiva delle Israel Defence Forces. (ilmessaggero.it)

Seduta volatile per il gas che guarda alle prossime interruzioni programmate in Norvegia. Alla chiusura sul mercato di Amsterdam, i Ttf su settembre cedono lo 0,4% a 38,5 euro al megawattora. . (Tuttosport)