Pensioni 2025 più basse: i nuovi coefficienti riducono gli assegni contributivi. Nuovi calcoli

Pensioni 2025 più basse: i nuovi coefficienti riducono gli assegni contributivi. Nuovi calcoli
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Dal 1° gennaio 2025 sono entrati in vigore i nuovi coefficienti di trasformazione, fondamentali per calcolare l’importo delle pensioni contributive 2025, che da quest’anno sono più basse. Il decreto del Ministero del Lavoro del 22 novembre 2024 ha aggiornato questi parametri per il biennio 2025-2026, segnando un calo significativo rispetto al periodo precedente. Questo aggiornamento, influenzato dall’aumento della speranza di vita e dalle variazioni economiche, ha portato, a conti fatti, una riduzione degli assegni per i futuri pensionati, stimata intorno al 2%. (LeggiOggi)

Ne parlano anche altri media

Pensioni dei dipendenti pubblici: la legge di bilancio del 2025 ha confermato i tagli del 2024, cancellando di fatto la possibilità per tantissimi tra lavoratori e lavoratrici di lasciare il lavoro anticipatamente. (Collettiva)

Questa crescita, seppur modesta, è legata all’andamento dell’inflazione, che nel corso del 2025 ha mostrato segnali di ripresa. (il Fatto Vesuviano)

Sulla falsariga di quanto avvenuto con la pensione di aprile 2025, anche questo mese la pensione sarà rivalutata dello 0,8% in via provvisoria, ovviamente in attesa del conguaglio finale. Lo confermano le nuove nuove tabelle INPS aggiornate al 2025, si tratta di un aumento esiguo che è possibile verificarlo scaricando poi il cedolino di maggio 2025 in formato pdf. (Informazionescuola.it)

Pensioni, effetto boomer: quanto cresce la spesa? Tutte le cifre

Infatti il rateo risentirà dell'adeguamento delle detrazioni di imposta. Pensioni. (Il Gazzettino)

Questo perché l’inflazione, dopo una fase di rallentamento, ha ricominciato a salire nel 2025, pur restando su livelli moderati grazie all’azione della Banca Centrale Europea. Portafoglio più gonfio dal 2026? Dal prossimo gennaio, gli assegni pensionistici torneranno a crescere, anche se l'incremento sarà piuttosto contenuto. (Il Gazzettino)

Secondo le nuove proiezioni contenute nel Documento di finanza pubblica (Dfp) recentemente trasmesso al Parlamento, tra il 2026 e il 2028 la spesa per le pensioni aumenterà mediamente del 3% l’anno, con un picco del 3,2% atteso nel 2026. (Nicolaporro.it)