Case di riposo, attori privati nelle strutture: l'idea piace ai residenti. «I soldi pubblici non bastano per soddisfare le necessità»

Case di riposo, attori privati nelle strutture: l'idea piace ai residenti. «I soldi pubblici non bastano per soddisfare le necessità»
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Il Gazzettino INTERNO

L'idea piace. Almeno a una buona parte dei presidenti delle Asp che nel corso dell'incontro tenuto l'altro giorno con l'assessore hanno capito che la necessità di avere nuovi posti per gli anziani non autosufficienti è legata praticamente in toto, alla ricerca di alleanze economiche con i privati. «Certo che siamo favorevoli - spiega il presidente della Asp Virginia Fabbri Taliento di Cordenons, Angelo Sartori - del resto questa è la strada possibile per fare investimenti sulle strutture. (Il Gazzettino)

Ne parlano anche altri giornali

“La gestione della fragilità sembra un tema di secondo piano rispetto ad altri, ma è il più dirompente”. Lo ha detto l’assessore alla salute Riccardo Riccardi al tavolo che si é tenuto Udine con comuni e aziende dei servizi alla persona, quindi soggetti pubblici che gestiscono i servizi residenziali per anziani non autosufficienti, le cosiddette case di riposo. (RaiNews)

A due passi dal centro ma in salita, nel punto più alto di via Ubaldini, si va su per almeno 50 metri. La struttura presenta da tempo bilanci in rosso, i lavori da fare sono ingenti e la posizione seppur panoramica é troppo scomoda. (RaiNews)

Negli ultimi due decenni le migliori condizioni sociali hanno consentito un aumento di oltre 6 anni dell’aspettativa di vita media. In questo periodo, gli anziani over 65 sono cresciuti di oltre 3 milioni e sono a oggi più di 14 milioni. (Il Riformista)

Porto, Rodrigo Mora non si muove: rinnovo e clausola da 70 milioni

Olbia. Sono 70, dalla data di attivazione del servizio, i passaporti elettronici richiesti nell’ufficio postale di piazza Umberto a La Maddalena. Un numero che colloca la sede maddalenina al primo posto tra le 24 sedi abilitate della provincia della Gallura e al secondo posto, dopo la città di Sassari, tra le 86 abilitate nel nord Sardegna. (SARdies.it)

«Ho riscontrato interesse da parte dei Comuni, degli amministratori pubblici e degli operatori delle Aziende pubbliche di servizi alla persona, che hanno un'enorme responsabilità rispetto ad un fenomeno che non sta purtroppo al centro della discussione politica: la gestione della fragilità sembra un tema di secondo piano rispetto ad altri, ma è il più dirompente». (Il Gazzettino)

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