Cambiamenti climatici, il decennio che stiamo vivendo è destinato a essere il più caldo della storia

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Credit: geralt. L'ultimo decennio è destinato ad essere il più caldo della storia, perlomeno da quando esistono gli strumenti in grado di tenere traccia delle temperature globali.

In base a quanto indicato dalla OMM, tra gennaio e ottobre la temperatura media globale è stata superiore di 1,1° centigradi rispetto all'epoca preindustriale.

A confermarlo, del resto, vi è già il fatto che negli ultimi quaranta anni ciascun decennio è stato più “rovente” di quello precedente. (Scienze Fanpage)

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Per il Pontefice gli studi finora fatti "dimostrano che gli attuali impegni assunti dagli Stati per mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici sono ben lontani da quelli effettivamente necessari per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall'accordo di Parigi. (ACI Stampa)

E’ quanto denuncia il Papa, nel messaggio inviato ai partecipanti alla Conferena sul clima del Nazioni Unite (Cop 25), in corso a Madrid fino al 13 dicembre, e letto dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, all’apertura dei lavori. (Servizio Informazione Religiosa)

Nel 1958 il dato numerico consisteva in 315,3 parti di CO2 (anidride carbonica) per milione di volume (ppm). Per questo i giovani si sono mobilitati a livello mondiale e protestano ogni venerdì: l’ideatrice del movimento è stata la giovanissima Greta Thunberg. (Webmagazine24)

"Gli studi - scrive Francesco - mostrano che gli impegni attuali degli Stati per mitigare il cambiamento climatico sono lontani da quelli necessari a ottenere gli obiettivi stabiliti dall'accordo di Parigi" nella Cop21 del 2015. (tvsvizzera.it)

Perciò la Città metropolitana di Napoli ha concepito una vera e propria "strategia degli alberi" che prevede di piantare entro il 2021 tre milioni di nuovi alberi all'interno del suo territorio. Un progetto ambizioso, quello della Città metropolitana di Napoli, che può contare su notevoli risorse economiche: solo per i progetti di riforestazione sono stati messi sul piatto 70 milioni di euro. (Ohga!)

Dobbiamo approfittare di questa occasione con azioni responsabili nei settori economici, tecnologici, sociali ed educativi“. Gli studi, prosegue, “dimostrano che gli attuali impegni assunti dagli Stati per mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici sono ben lontani da quelli effettivamente necessari per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’accordo di Parigi. (Meteo Web)