Facebook sigla un accordo col governo australiano: non dovrà pagare gli editori

Milano Finanza ESTERI

Sulla base degli emendamenti proposti, il governo australiano potrebbe anche essere in grado di prendere in mano gli accordi commerciali siglati con gli editori locali per stabilire se rispettano o meno il codice.

Prove tecniche di disgelo tra Facebook e il governo australiano.

Il disegno di legge, se approvato, costringerebbe infatti le piattaforme digitali a pagare media ed editori per linkare i loro contenuti nelle news dei feed o nei risultati delle ricerche. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

Facebook, annunciando il nuovo piano da 1 miliardo, ha rivendicato i precedenti investimenti a favore dell’editoria – per 600 milioni di dollari – fatti dal 2018 ad oggi. Facebook investirà 820 milioni di euro nell’editoria mondiale. (Lega Nerd)

Si tratta della prima legge di questo tipo che arriva al capolinea del suo iter, diversi paesi europei stanno lavorando a varianti analoghe ma sono ben lungi dalla conclusione. Proprio di recente Facebook, come strumento di pressione, aveva rimosso le news sulle pagine degli utenti australiani per poi chiedere scusa e, infine, trovare un accordo (Ticinonline)

Il codice media Australia approvato – o, per utilizzare la corretta denominazione, il News media and Digital Platforms Mandatory Bargaining Code – è stato fortemente revisionato dopo il braccio di ferro tra Facebook e il governo nell’ultima settimana. (Zazoom Blog)

Facebook si era sempre opposta, dichiarando non solo che le news rappresentano appena il 4% del suo traffico, ma che il social network ha da sempre favorito l’informazione. Il codice stabilisce che tra Big tech ed editori dovranno essere firmati accordi per remunerare questi ultimi sulla base delle news pubblicate e diffuse sulle piattaforme. (StartupItalia)

Nella sua nuova formulazione, la legge consente ora maggiori margini ad aziende come Facebook e Google, che potranno negoziare direttamente con gli editori, oltre alla possibilità che vengano esentate dal pagamento dei contenuti, se il governo riconoscerà il loro contributo all'industria editoriale australiana La scorsa settimana, in un inedito braccio di ferro col governo, Facebook aveva bloccato sulla propria piattaforma la possibilità di leggere e condividere notizie tra gli utenti australiani, in risposta al previsto varo della nuova legge. (Il Giorno)

Il governo emenderà la legge secondo la quale le grandi aziende del web dovranno pagare i media ogni volta che condivideranno un loro contenuto. Facebook Australia: il ritorno delle news. La polemica rovente è dunque destinata a placarsi: Facebook tornerà sui suoi passi e gli utenti australiani riavranno le loro news sulla popolarissima piattaforma di Mark Zuckerberg. (Tech Princess)