Norvegia, candele accese a Kongsberg per le vittime dell'attacco terroristico

Corriere TV ESTERI

I residenti della cittadina norvegese di Kongsberg depongono candele e peluche per strada, dopo la strage compiuta da un uomo armato di arco e frecce nella notte di mercoledì 13 ottobre.

L'uomo aveva già ricevuto l'anno scorso un ordine restrittivo di sei mesi dopo aver minacciato di uccidere un suo familiare.

YouTube ha rimosso il video

Secondo diversi media norvegesi, l'attentatore nel 2017 aveva pubblicato un video su YouTube nel quale aveva annunciato la sua conversione all'Islam definendosi, con toni minacciosi, un "messaggero". (Corriere TV)

Ne parlano anche altre fonti

È stato condannato alla pena massima prevista in Norvegia: 21 anni, estendibili solo se il carcerato non mostra di essere stato “rieducato”. Sarà così almeno evitato lo spettacolo dei giornalisti assiepati davanti alle case delle vittime per chiedere ai parenti se hanno perdonato l’assassino. (L'HuffPost)

E ciò che emerge dalle prime indagini è che si tratti di un atto di terrorismo, con l’uomo si era recentemente convertito all’Islam. Il primo ministro norvegese incaricato, Jonas Gahr Stre, ha definito l’attacco “un atto crudele e brutale”. (Il Fatto Quotidiano)

Lo hanno detto i servizi di sicurezza che al momento non hanno alzato il livello di allerta nel Paese. Alcuni media norvegesi riferiscono di un video postato in rete nel 2017 dal killer di Kongsberg, Espen, in cui dichiara, con toni epici e deliranti, di essere musulmano (Il Giornale di Vicenza)

È stato solo detto che l’uomo ha agito da solo e che non ha avuto complici. Sui social però molti mettono in guardia sulla reale identità dell’uomo indicato con quel nome perché potrebbe trattarsi di una fake news: solo quando la polizia diffonderà ufficialmente il nome si potrà sapere di più. (Ck12 Giornale)

Il 13 ottobre Espen Andersen Brathen, 37 anni, ha ucciso cinque persone e ne ha ferite altre due a Kongsberg, vicino a Oslo, in Norvegia. Di nazionalità danese, ha vissuto sempre a Kongsberg ed era noto agli inquirenti. (Corriere TV)

Le autorità stesse non hanno per il momento escluso la pista del terrorismo dalle indagini su Espen Andersen Brathen. Ma Brathen era anche stato condannato per furto con scasso e acquisto di piccole quantità di hashish nel 2012 (Corriere della Sera)