Domani nuovo Dpcm: in arrivo coprifuoco alle 22. Stop per palestre, cinema e teatri

Salernonotizie.it ECONOMIA

Sono le misure che il governo sta valutando in queste ore e che ha messo al centro della discussione con i governatori.

Non chiuderanno negozi di parrucchiere e centri estetici.Movida: chiusura alle 22 o alle 23Si parla di chiusura alle 22 o alle 23 di bar e ristoranti, ma anche di cinema e teatri.

Sport e palestre. Basta con le partite di calcetto, anche per le squadre e le scuole gestite da società e associazioni sportive. (Salernonotizie.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Una valutazione è invece in corso, spiegano fonti di governo, sullo stop alle palestre e alle piscine e più in generale sugli sport di contatto dilettantistici. Sullo sport, viene spiegato, arriverà una nuova stretta ma è ancora aperto un ventaglio di ipotesi che verranno soppesate nelle prossime ore. (Tuscia Web)

Altra ipotesi sul tavolo, quella di rendere lo smart working obbligatorio per il 70% nella pubblica amministrazione in modo tale da impattare meno sui trasporti. Il vertice a Palazzo Chigi tra i capi delegazione e il premier Giuseppe Conte sulla manovra e le misure da mettere in campo in un nuovo Dpcm anti-Covid si è concluso nella notte. (ragusah24.it)

Mentre le palestre potrebbero ancora restare aperte, le scuole calcio e le associazioni dilettantistiche potrebbero fermarsi come già accaduto in Lombardia con l’ordinanza regionale del presidente Fontana. (Zoom24.it)

Il Cts ha sollecitato maggiori controlli sull’osservanza dei protocolli con distanziamento e obbligo di mascherina quando non si sta seduti al tavolo. La linea dell’esecutivo punta a una stretta delle attività ritenute «non essenziali», proprio per non incidere su lavoro e didattica. (il Fatto Nisseno)

Sono le misure che il governo sta valutando in queste ore e che ha messo al centro della discussione con i governatori. Obiettivo è arrivare a una linea univoca su tutto il territorio prevedendo comunque che nelle Regioni dove più alto è l’indice di contagio ci possano essere provvedimenti più restrittivi. (La voce di Rovigo)

Rimane infatti in vigore il divieto di sostare di fronte ai locali pubblici oltre le 21 e questo viene ritenuto al momento sufficiente per impedire gli assembramenti. Il Cts ha sollecitato maggiori controlli sull’osservanza dei protocolli con distanziamento e obbligo di mascherina quando non si sta seduti al tavolo. (RomaNews)