Coronavirus a Bergamo, via ai sierologici in tutta la media Val Seriana

IL GIORNO INTERNO

Il progetto della campagna di screening, che è stato messo a punto da Ats Bergamo insieme a Regione Lombardia e con le amministrazioni comunali, sarà gratuito e durerà fino al 1 agosto.

Avrà come bacino una popolazione di circa 53mila abitanti, dai 18 anni in su.

Nembro (Bergamo), 1 luglio 2020 - Prendono il via oggi i test sierologici a tappeto in media Valle Seriana, il territorio della Bergamasca più colpito dall’emergenza Covid-19, la zona dove, il 23 febbraio, è partito il contagio nella nostra provincia con i primi due pazienti risultati positivo al pronto soccorso dell’ospedale di Alzano Lombardo (IL GIORNO)

Ne parlano anche altre fonti

In Val Seriana i medici (soprattutto di base) un forte dubbio ce lo avevano. . L'inchiesta. La ricostruzione. . I dati. - A dicembre 2019 la Val Seriana era già impestata dal coronavirus . (la Repubblica)

Se fosse comparso a novembre, per le caratteristiche violente che ha, avrebbe provocato un disastro già a dicembre». La crescita è netta: 18 malati a novembre, 40 a dicembre, altre 52 a gennaio. (Il Mattino)

E quegli stessi pezzi che hanno fruttato, stando alle stime, almeno 800mila euro. Auto rubate e smontate in pausa pranzo. Grazie all'installazione di un impianto di videosorveglianza gli inquirenti hanno monitorato giorno dopo giorno gli ingressi all'interno del piazzale dell'autodemolizione, che polizia e procura descrivono come uno dei "principali centri di riciclaggio di auto della Lombardia". (MilanoToday.it)

Dal confronto tra i ricoveri del 2019 e quelli del 2018 emerge inoltre che sono state "196 le polmoniti non riconosciute nel 2018, 256 tra gennaio e dicembre 2019". A riferirlo è 'L'Eco di Bergamo' riportando i dati resi pubblici dall'Ats Bergamo e Asst Bergamo Est su richiesta del consigliere regionale di Azione, Niccolò Carretta. (Adnkronos)

Lo riferisce l’Eco di Bergamo. Queste polmoniti sono state 18 a novembre, 40 a dicembre e 52 a gennaio. (Brescia Oggi)

L’importante aumento di ricoveri per le tipologie di polmoniti sopra citate – prosegue Ast – è chiaramente presente nei mesi di marzo ed aprile (coerentemente con l’andamento epidemico generale). La progressione mostra come le polmoniti con causa “sconosciuta” siano state 18 a novembre per poi passare alle 40 di dicembre, più del doppio. (Il Fatto Quotidiano)