Amazon fa chiarezza sullo smart working: le novità per i dipendenti da gennaio 2022

HDblog ECONOMIA

C'è però incertezza tra i lavoratori su come ci si debba comportare una volta che lo smart working così come portato avanti sino ad ora sarà accantonato (dal 3 gennaio 2022).

e su quali mansioni possano essere ancora svolte da casa una volta che il periodo di emergenza sarà terminato

Tiene banco dentro Amazon la questione smart working e ritorno in ufficio, del resto argomento decisamente attuale in tante altre aziende. (HDblog)

Ne parlano anche altri giornali

In caso di mancata adozione del Pola, il lavoro agile sarà disponibile per almeno il 15% del personale che ne faccia richiesta (Ipsoa)

"Con le linee guida sul green pass, adottate oggi dal Presidente Draghi con Dpcm, e con il mio decreto sul rientro in presenza, si completa la cornice per garantire dal 15 ottobre il ritorno della Pubblica amministrazione alla sua piena operatività, a partire dagli sportelli e dal back office. (IL GIORNO)

E se le due cose non coincidono, perché l’impresa ha necessità del lavoro in presenza, il dipendente senza Green pass non avrà diritto ad avere lo smart working E chi non ha il pass può chiedere lo smart working per questo motivo? (Sky Tg24 )

GREEN PASS, CHI CONTROLLA. GREEN PASS E ORARI. Per evtare un numero eccessivo di personale ai punti di accesso e di verifica del possesso del green pass, ogni amministrazione dovrà provvedere ad ampliare le fasce di ingresso e di uscita dalle sedi di lavoro del personale alle proprie dipendenze. (Adnkronos)

Linee Guida Green Pass, modello e regole 11 Ottobre 2021 Niente obbligo di Green Pass per chi lavora in smart working. Smart working e Green Pass nel privato. Obbligo Green Pass, le nuove FAQ del Governo 27 Settembre 2021 Le FAQ del Governo sottolineano che non si può utilizzare lo smart working per aggirare l’obbligo di Green Pass. (PMI.it)

E il "No Dad Day" richiede tutte le autorizzazioni previste per uno sciopero nei servizi essenziali? Non si tratta di riflessioni riservate alle aule universitarie: in un anno e mezzo di pandemia si sono diffuse nuove forme di protesta, che vanno molto oltre la regolamentazione dello sciopero, che risale almeno a 20 anni fa e che ha come orizzonte di riferimento i luoghi fisici di lavoro (la Repubblica)