Trump compra una Tesla per sostenere Musk dopo il crollo in Borsa





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Donald Trump, l’ex presidente degli Stati Uniti, ha deciso di intervenire pubblicamente a sostegno di Elon Musk, amico e super consigliere, in un momento delicato per Tesla, il colosso dell’auto elettrica che ha recentemente subito un tracollo in Borsa. Attraverso un post pubblicato nella notte su Truth Social, il suo social network preferito, Trump ha annunciato di voler acquistare una nuova Tesla come gesto di fiducia e sostegno verso Musk, definendolo “un grande americano” e sottolineando il suo impegno per la nazione.
“Elon Musk sta rischiando tutto per aiutare il nostro Paese e sta facendo un lavoro straordinario”, ha scritto Trump, aggiungendo che si recherà personalmente a comprare una delle auto elettriche prodotte dalla casa texana. Una mossa simbolica, ma non per questo meno significativa, che arriva in un momento in cui Musk è al centro di critiche e proteste, sia per le sue scelte aziendali sia per le posizioni politiche che hanno diviso l’opinione pubblica.
La reazione di Musk non si è fatta attendere: attraverso un messaggio su X, l’imprenditore ha ringraziato Trump per il sostegno, confermando ancora una volta il legame tra i due, che va oltre le mere dinamiche politiche o economiche. Un legame che, negli anni, si è consolidato attraverso collaborazioni e condivisioni di visioni, nonostante le differenze di approccio e stile.
Il crollo in Borsa di Tesla, che ha visto il valore delle azioni ridursi in modo significativo, ha riacceso i riflettori sulle sfide che l’azienda sta affrontando, tra cui la concorrenza sempre più agguerrita nel settore delle auto elettriche e le pressioni legate alla transizione energetica. Critiche che, secondo Trump, sono ingiustificate e che nascondono un tentativo di attaccare non solo Musk, ma anche i valori che rappresenta.
“Lo attaccano perché è un innovatore, perché non ha paura di sfidare lo status quo”, ha aggiunto l’ex presidente, senza entrare nel dettaglio delle accuse rivolte a Musk, ma lasciando intendere che il sostegno al magnate sia anche una presa di posizione politica.