Roma, stangata da oltre un milione di euro del Garante a Comune e Atac: «I nuovi parcometri non rispettano la privacy»

leggo.it INTERNO

Il Garante per la privacy multa il Comune di Roma e Atac per non aver tutelato i dati personali degli automobilisti che usavano i loro parcheggi.

Stangata da parte del Garante che sancisce una maxi multa da oltre un milione di euro per non aver rispettato i dati degli automobilisti.

Un dubbio che è stato accolto dal Garante che, nell'ispezione, condotta in collaborazione con la Guardia di finanza, ha rilevato varie irregolarità. (leggo.it)

La notizia riportata su altre testate

In primo luogo il Comune di Roma, in quanto titolare del trattamento, non aveva fornito alcuna informazione sul trattamento dei dati degli automobilisti, non aveva nominato la società Atac responsabile del trattamento, né fornito a quest’ultima le necessarie istruzioni su come trattare i dati raccolti. (CorCom)

Il Comune di Roma non aveva fornito alcuna informazione sul trattamento dei dati degli automobilisti, non aveva nominato la società Atac Spa responsabile del trattamento, né le aveva fornito le necessarie istruzioni su come trattare i dati raccolti. (Corriere Roma)

La privacy non garantita. In particolare è emerso che il Comune di Roma, non aveva fornito alcuna informazione sul trattamento dei dati degli automobilisti e non aveva nominato la società Atac Spa responsabile del trattamento. (RomaToday)

Multa ad Atac e Comune di Roma per un milione di euro: violata la privacy degli automobilisti Multa di oltre un milione di euro per Roma Capitale, Atac e il subfornitore Flowbird srl. Roma Capitale, Atac Spa e Flowbird Italia srl sono stati multati per più di un milione di euro dal Garante della privacy. (Fanpage.it)

Meno efficienza, però, «Tommy», 50 anni compiuti da pochi mesi, l’ha dimostrata, stando ai fatti, nei quindici anni di lavoro prestati alle dipendenze della municipalizzata capitolina dei trasporti pubblici, come capotreno, appunto, della ferrovia locale Roma-Lido. (Corriere Roma)

L'istruttoria avviata in seguito alla segnalazione di un utente che si lamentava dei nuovi parcometri installati nel territorio comunale nel 2018 (Repubblica Roma)