Crisi dei chip: 180 miliardi di euro di ricavi bruciati

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Crisi dei chip: e di materie prime, resine speciali, acciaio…. Sentiamo Mark Wakefield, corresponsabile del settore automobilistico di AlixPartners: tutto è stato ulteriormente aggravato dal lockdown per il coronavirus in Malesia.

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Tutto nasce in pandemia con Taiwan che vende chip solo a giganti dell’elettronica: il settore automotive, paralizzato dal Covid, non chiedeva microprocessori. (ClubAlfa.it)

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La dipendenza dai produttori di chip asiatici inoltre non aiuta perchè dall’inizio della Crisi causata dal Covid questi non riescono più a soddisfare la domanda del mercato. La crisi dei microchip continua, le aziende del settore Automotive soffrono di effetti a catena su tutta la catena distributiva. (Carblogitalia)

La carenza globale di semiconduttori costerà all'industria dell'auto 210 miliardi di dollari (180 mld di euro) di mancati ricavi quest'anno a livello globale. La previsione della società di consulenza globale AlixPartners, è in netto aumento rispetto alle ultime stime di maggio ($110 mld). (Yahoo Finanza)

Per i produttori di auto, infatti, la carenza di semiconduttori, che oramai condiziona la produzione da diversi mesi, si tradurrà in un netto calo dei ricavi. La crisi dei chip causerà perdite enormi per il settore automotive nel 2021. (Tech Princess)

Solo nel maggio scorso la stessa AlixPartners aveva indicato una perdita preventivabile in 110 miliardi di dollari, 93,7 miliardi di euro, causata dalla mancata produzione di 3,9 milioni di veicoli. Pessimismo progressivo — La crisi non è limitata agli Stati Uniti, perché praticamente ogni casa automobilistica da Berlino a Pechino è stata colpita. (La Gazzetta dello Sport)

Auto: AlixPartners, sono 7,7 milioni le vetture prodotte in meno a causa della crisi dei chip. Le previsioni parlano di un aumento del mercato superiore alle attese, con circa 83 milioni di veicoli venduti in tutto il mondo (AutoMotoriNews)

Anche riguardo il costo che graverà sul settore vi è stato quest'anno un crescendo nelle stime. Inoltre, alcuni concessionari stanno ricorrendo al noleggio per mettere in esposizione un numero sufficiente di veicoli, vista la scarsità produttiva. (Investire.biz)