Bielorussia e Nord Stream 2, la relazione Russia-Ue al bivio

InsideOver ESTERI

La crisi dei migranti al confine tra Bielorussia e Polonia e le problematiche legate allo stop del gasdotto Nord Stream 2 hanno posto in essere la questione dei nervi scoperti nei rapporti tra l’Unione Europea e i Paesi membri e la Russia e i suoi più diretti alleati.

La capacità di districarsi tra crisi bielorussa e futuro del Nord Stream 2 sarà una prova di maturità importante per il Vecchio Continente e, in particolare, per una Germania che nel quadro di una delicata transizione di governo deve mostrare di saper continuare le sue politiche distensive estendendole all’Europa senza sentire condizionamenti di sorta

Lo spazio è dunque aperto all’opera di depotenziamento e freno del rapporto tra Europa e Russia?

Per Sapelli, infatti, “è rispetto alla Russia che l’Europa deve dar segni di relazionarsi in forme autonome rispetto agli Usa” mostrando la sua maturità come attore internazionale. (InsideOver)

La notizia riportata su altri media

La partita, assai sporca, portata avanti da un regime autoritario, periodicamente spalleggiato dalla Russia di Putin, che non può certamente essere riconosciuto come un interlocutore - cosa purtroppo in parte già accaduta - dalla comunità internazionale. (Il Manifesto)

(Andrey Pokumeiko/BelTA via AP) A migrant woman carry her child to a Belarusian doctor near a logistics center at the checkpoint "Kuznitsa" at the Belarus-Poland border near Grodno, Belarus, Wednesday, Nov. (Domani)

Nella zona di confine tra Bielorussia e Polonia si sta scrivendo una pagina davvero buia. I migranti stanno pagando un prezzo inaccettabile e nei loro confronti si deve fare una cosa semplice e immediata: organizzare gli aiuti e aprire le porte. (L'HuffPost)

Abbiamo invece l’onere di molte pagine per descrivere, raccontare, denunciare cosa accade oggi in Europa nel gelo dell’indifferenza, nel buio della lunga notte dei diritti. Usare le parole giuste per descrivere ciò che accade, non è solo esercizio linguistico ma atto politico, assunzione di responsabilità. (Il Riformista)

Ma siamo stati molto, molto chiari negli ultimi giorni nel dire cosa faremo riguardo all'assistenza ai migranti e al nostro possibile contributo alla soluzione di questa crisi creata artificialmente". Ad Euronewes, la c**ommissaria europea agli affari interniYlva Johansson** ha detto che la Polonia dovrebbe permettere alle agenzie umanitarie l'accesso alla frontiera (euronews Italiano)

"Ma ora il problema più importante non è l'afflusso ma prendersi cura di queste persone: dobbiamo fornir loro assistenza umanitaria". Tutto ciò che il linguaggio migratorio internazionale chiama fattore di attrazione è tutto attivo e sostenuto dall'Unione Europea. (euronews Italiano)