Neonato morto a Bari, ancora giallo sulla culla termica: “Non era collegata con l’ospedale”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– Cresce il giallo intorno al neonato di circa un mese trovato morto nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista di Bari, dove era stato lasciato probabilmente dai suoi genitori in anonimato. Sul sito della parrocchia ci sarebbe un errore. “Quando il neonato vi viene posto – si legge – si attiva un allarme collegato con l'ospedale Policlinico di Bari. Sarà poi cura del reparto di Neonatologia del Policlinico”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre testate

"Non abbiamo bisogno di interviste o domande, ma di pregare. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Per i due l’ipotesi di reato contestata dalla Procura del capoluogo pugliese è quella di omicidio colposo. (ilmessaggero.it)

Svolta nelle indagini sul caso del neonato trovato morto nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista di Bari. (Corriere della Sera)

Roberto Savarese, 56enne titolare di una agenzia funebre di Bari che lo scorso 2 gennaio ha trovato il corpo senza vita di un neonato nella culla termica vicina alla chiesa di San Giovanni Battista: "Pagherò io il funerale. (Fanpage.it)

Compito degli inquirenti è capire i motivi di eventuali malfunzionamenti della culla, attivata nel 2014 e grazie alla quale sono stati salvati due neonati nel 2020 e nel 2023. A metà dicembre, forse a causa di alcuni brevi blackout che avevano interessato la parrocchia, si era reso necessario l'intervento del tecnico oggi indagato. (Sky Tg24 )