Perché Intesa Sanpaolo è ottimista sul Pil

Startmag Web magazine ECONOMIA

Il Pil italiano ha subito una nuova contrazione nel 1° trimestre (-0,4% t/t), sia pure di intensità minore rispetto a quella registrata nel 4° trimestre 2020 (-1,8%, rivisto al rialzo di un decimo).

Il commento di Paolo Mameli, senior economist della direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, sul dato del primo trimestre del Pil. Il Pil italiano è calato (non sorprendentemente) anche a inizio 2021, trascinato al ribasso ancora dai servizi. (Startmag Web magazine)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“La variazione congiunturale – spiega l’Istituto di Statistica – è la sintesi di un aumento del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, mentre i servizi nel loro complesso hanno registrato una diminuzione. (Qui News Pisa)

In sintesi, il dato è risultato circa in linea con le attese e non aggiunge particolari novità allo scenario Il PIL italiano ha subito una nuova contrazione nel 1° trimestre (-0,4% t/t), sia pure di intensità minore rispetto a quella registrata nel 4° trimestre 2020 (-1,8%, rivisto al rialzo di un decimo). (TargatoCn.it)

Intesa Sanpaolo: si stanno creando le condizioni per un rimbalzo già nel II trimestre (Di venerdì 30 aprile 2021) (Teleborsa) – “Il PIL italiano è calato (non sorprendentemente) anche a inizio 2021, trascinato al ribasso ancora dai servizi. (Zazoom Blog)

Secondo Confindustria, si confermano le previsioni di un rimbalzo del pil nel terzo trimestre. Nella Congiuntura flash del Centro studi di Confindustria si legge che nel 2° trimestre si avra' un piccolo segno positivo del Pil, dopo la lieve contrazione nel 1° (-0,4%). (Italia Oggi)

La mortalità indotta direttamente e indirettamente dal Covid-19 ammonta a 99mila decessi, un livello che può considerarsi come limite minimo. A livello nazionale l’eccesso di mortalità rappresenta il 13% della mortalità riscontrata nell’anno, ma la situazione è molto varia sul piano territoriale (LaPresse)

Migliori prospettive per il 2° e 3° trimestre, grazie alle riaperture programmate che preludono a un rimbalzo. I consumi sono pronti a ripartire, gli investimenti in recupero, l’export in risalita accidentata. (Federvini)