Zona arancione «rafforzata»: l'ordinanza Cosa non si può fare in 8 comuni bergamaschi

L'Eco di Bergamo INTERNO

seconde case) ubicate in territori della Provincia di Brescia e dei predetti Comuni;. SMART WORKING. 7) Si applica quanto previsto dall’art

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato l’ordinanza «Misure urgenti per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19».

Zona arancione «rafforzata»: l’ordinanza. Cosa non si può fare in 8 comuni bergamaschi La zona arancione in vigore dalle 18 di martedì 23 febbraio nella provincia di Brescia e in 8 comuni della Bergamasca: Viadanica, Predore, Adrara San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli Calepio, Credaro, Gandosso (L'Eco di Bergamo)

Su altri media

Zona arancione rafforzata in provincia di Brescia e per 7 comuni bergamaschi: l'annuncio di Moratti. "L'incidenza di casi raddoppiata e la diffusione della variante inglese determina che a Brescia evidentemente ci troviamo di fronte alla terza ondata". (La Provincia Pavese)

Tutto ciò sulla base del decreto Cura Italia del 17 marzo 2020 che ha previsto la possibilità di produrre, importare e immettere in commercio mascherine chirurgiche in deroga alle disposizioni vigenti in materia. (BergamoNews.it)

Troppa gente se ne è andata in silenzio, come sparita nel nulla perchè non conteggiata nei bilanci che ancora oggi figurano come "ufficiali". Oggi la Bergamasca conta ufficialmente 33.673 contagi e 3.395 morti: dati che, se messi in relazione con la popolazione, ne fanno la provincia lombarda in cui il Covid ha l'incidenza minore, pari al 3,02%. (BergamoNews.it)

In questi giorni tantissime aziende, enti, associazioni, privati ci sono stati vicini e ringrazio tutti per la generosità dimostrata Una rendicontazione puntuale è invece già stata fatta dall’Asst Bergamo Est, che nell’emergenza (al 30 ottobre) ha raccolto 2.468.374,53 euro, 2.451.165,24 dei quali già utilizzati o impegnati. (BergamoNews.it)

È ancora difficile tornare a guardare le immagini di quei giorni a cavallo tra febbraio e marzo 2020 per chi vive a Bergamo. Il dolore è vivo per le tante perdite di vite umane - quasi settemila morti - nella nostra provincia per il Covid. (L'Eco di Bergamo)

Stamattina ho mandato a scuola mio figlio, ma mi hanno chiamato perché non sta bene. La scuola mi avvisa che c’è un caso Covid nella classe di mio figlio e scatta la quarantena. (BergamoNews.it)