Le novità di Ginevra / Le nuove Jeep ibride plug-in

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Le novità di Ginevra / Le nuove Jeep ibride plug-in. Da parte del marchio-simbolo dell'offroad “made in USA”, si attendono le nuove declinazioni Renegade e Compass ibride ma con la spina di recentissimo esordio e già ordinabile nelle versioni First Edition.E poi il Gladiator che in Europa sarà offerto nella sola versione V6 3.000 cc EcoDiesel da 260 cv e 600 Nm con cambio automatico a 8 marce.

Con il sistema di trazione integrale diverso in base all'allestimento: i modelli Sport e Overland col 4x4 Command-Trac, mentre il Rubicon, invece, adotta il 4x4 Rock-Trac. (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

“Il semaforo verde per l’avvio della produzione della Jeep Compass è un segnale importante perché conferma i target del piano industriale”. (Oltre Free Press)

In proposito, riconosciamo al Gruppo Fca di aver tenuto fede all'annuncio sottoscritto nel Contratto di Sviluppo per l'avvio da febbraio della produzione del nuovo modello di auto nelle varie versioni previste da benzina e diesel, sino ai modelli elettrico ed ibrido. (La Siritide)

La Jeep Compass prodotta nell’impianto lucano sarà alimentata da nuove motorizzazioni benzina e diesel e nei prossimi mesi dall’innovativa motorizzazione ibrida plug-in. (Corriere Quotidiano)

In proposito, riconosciamo al Gruppo Fca di aver tenuto fede all’annuncio sottoscritto nel Contratto di Sviluppo per l’avvio da febbraio della produzione del nuovo modello di auto nelle varie versioni previste da benzina e diesel, sino ai modelli elettrico ed ibrido. (Basilicata24)

Passo successivo è l’avvio delle attività di ricerca industriale relative all’autotelaio e al battery case, inizialmente previste in Piemonte e attribuite al Campus per l’Innovazione del manufacturing di Melfi. (Dire)

Per i sindacalisti, “certificare la delibera a produrre la Jeep Compass alla Fca Melfi, è il proseguo del nuovo piano Fca 2018/2022 dove in questo sito industriale sono stati coinvolti migliaia di lavoratori i quali oggi possono sperare in un sollievo: per l’Ugl l’avvio, abbandonerebbe il ricorso della Cigs che i metalmeccanici melfitani – concludono Spera e Palumbo – hanno dovuto abbondantemente subire notevolmente con ricadute pesanti sulle loro economie familiari”. (NewTuscia)