Benzinai, fino a 60mila euro per chi converte gli impianti all’elettrico

Benzinai, fino a 60mila euro per chi converte gli impianti all’elettrico
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Italia Oggi INTERNO

Contributi fino a 60.000 euro ai titolari di impianti di distribuzione di carburanti di benzina e gasolio che verranno convertititi entro il 2027 in impianti di ricarica di veicoli elettrici. A questi aiuti si potrà aggiungere anche un ulteriore contributo di 10.000 euro per l’installazione di almeno un distributore di bio carburanti. Ai gestori dei distributori per i quali, a causa della conversione dell’impianto, il rapporto di lavoro non potrà proseguire, invece, verrà riconosciuto un indennizzo parametrato sulla base della durata residua del contratto e comunque fino ad un massimo di 20.000 euro. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre testate

La riforma con le nuove regole sulla distribuzione dei carburanti slitta per la furia dei gestori degli impianti (LA NOTIZIA)

Le proteste dei benzinai bloccano la riforma della rete di distribuzione dei carburanti. Il disegno di legge era pronto e atteso all’esame del consiglio dei ministri di mercoledì dopo oltre un anno di confronto con gli operatori del settore al ministero delle Imprese e del made in Italy. (Il Fatto Quotidiano)

La riforma della rete di distribuzione dei carburanti è carente e "non prevede la chiusura di 7-8mila impianti, le nuove regole più stringenti si applicherebbero solo ai nuovi e non ai vecchi impianti, sulla transizione ecologica le colonnine elettriche verrebbero impiegate solo sui nuovi impianti e non sulla rete esistente mentre i vecchi impianti devono essere rafforzati con l'elettrico e alternative". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Carburanti, slitta ancora la riforma: ecco perché serve un riassetto ai 22mila impianti italiani

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 04 set - Non e' stato approvato, a quanto si apprende, dal Consiglio dei Ministri, il disegno di legge recante "Disposizioni per la riforma del settore della distribuzione di carburanti e ristrutturazione della rete". (Il Sole 24 ORE)

La riforma dei benzinai con la ritirata del governo per la furia dei gestori Le organizzazione dei gestori degli impianti avevano minacciato la serrata di tutti gli impianti. Con manifestazioni contro quella che definiscono “la più incauta e peggior riforma da quando in questo paese sono cominciati i rifornimento ai veicoli“. (Vaielettrico.it)

Ma il sistema italiano della distribuzione carburanti, che poggia su poco più di 22mila punti vendita sulla rete stradale ordinaria e 450 su quella autostradale, necessita ormai da tempo di un riassetto che metta ordine tra inefficienze ed eccessiva parcellizzazione degli impianti. (Il Sole 24 ORE)