Piano d'azione industriale per l'automotive: la Commissione europea annuncia la presentazione

Piano d'azione industriale per l'automotive: la Commissione europea annuncia la presentazione
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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

La Commissione europea presenterà il 5 marzo il piano d'azione industriale per l'automotive. Lo ha annunciato la presidente Ursula von der Leyen in occasione dell'avvio del Dialogo strategico sul futuro del comparto. "L'industria automobilistica europea si trova in un momento cruciale. La sosterremo durante la sua profonda transizione" per portarla a "prosperare in Europa e competere con successo sulla scena mondiale", ha sottolineato la leader tedesca. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre testate

Ursula von der Leyen ha lanciato ufficialmente il "Dialogo Strategico" con cui l'Unione Europea andrà a definire un piano per il rilancio del settore automotive. Finalmente ci siamo, l'UE ha convocato i principali leader del settore europeo, i partner sociali e gli stakeholder per parlare del futuro di quest'industria che oggi sta affrontando diverse sfide e difficoltà. (HDmotori)

Fin qui una buona notizia che segna una ripresa dei Saloni dell’auto. All’edizione numero 101 hanno aderito 63 Marchi automobilistici e si prevedono, mentre andiamo in stampa, più di 300mila visitatori. (Auto.it)

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il prossimo 5 marzo presenterà un piano strategico per il comparto auto europeo. (Tiscali Notizie)

La von der Leyen rilancia Mario Draghi e la competitività: l'Unione Europea si conferma irriformabile

La sosterremo durante la sua profonda transizione" per portarla a "prosperare in Europa e competere con successo sulla scena mondiale" - ha dichiarato Ursula von der Leyen, sottolineando che - "La storia delle automobili è stata scritta in Europa. (Sky Tg24 )

Auto: al via il confronto Ue-industria, von der Leyen annuncia un piano per il 5 marzo (Il Sole 24 ORE)

L'Unione Europea si conferma ancora una volta, se ancora ve ne fosse bisogno, nella sua essenza di riorganizzazione verticistica del capitalismo post1989 e, dunque, di unione delle classi dominanti d'Europa contro i popoli e i ceti medi europei. (Il Giornale d'Italia)