Il bivio del Quirinale, Draghi ai giovani: “Cerco la mia strada”

La Stampa INTERNO

Tra meno di sessanta giorni Draghi dovrà scegliere, e, in caso, essere scelto, dai grandi elettori del presidente della Repubblica.

Draghi racconta di quando voleva essere un atleta, un bravo giocatore di pallacanestro.

E più aspettano, più Draghi oppone un’atarassia che a tratti diventa indifferenza: «Importante è quello che fai in quel momento.

Il presidente del Consiglio conversa con i ragazzi del Punto Luce Save the Children di Torre Maura a Roma (La Stampa)

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Ma quel che è importante è ricordarvi che voi siete la cosa più importante che avete», ha concluso «La cosa più importante è ora, quel che stai facendo in quel momento della tua vita. (Il Messaggero)

Io l'ho detto anche nel mio discorso di insediamento, l'impegno del governo in questo c'è". (Adnkronos) - "Io sono cresciuto in un Paese che cresceva fantasticamente bene, c'erano posti di lavoro per tutti e non c'era ansia. (LiberoQuotidiano.it)

Non è importante ciò che vuoi diventare, ma ciò che sei in quel momento. Draghi conclude con i giovani di 'Save the children': "Cercate sempre di pensare a quel che state facendo, farlo bene e divertirvi. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Tutti cerchiamo la strada: anch'io la sto cercando, ma è chiaro che più si è giovani più è difficile perché non avete passato. Un'opportunità che hanno avuto i ragazzi del Punto Luce Save the children nella periferia romana di Torre Maura. (Sky Tg24)

L’obiettivo è che i ragazzi tornino a scuola nel pomeriggio. Così il premier Mario Draghi, visitando il punto luce di Save the Children nel quartiere capitolino di Torre Angela (Orizzonte Scuola)

"Che scelte ho fatto per arrivare fin qui? Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, chiacchierando con i ragazzi incontrati al Punto Luce di Save the Children Italia-Onlus di Torre Maura. (Repubblica TV)