Dazi. Una tassa per esercitare pressione e trattare da una posizione di forza

Dazi. Una tassa per esercitare pressione e trattare da una posizione di forza
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Avvenire ESTERI

I dazi sono imposte che si applicano su determinate merci quando entrano in uno Stato. Donald Trump, come aveva promesso in campagna elettorale, utilizza questo tipo di tasse per fare pressioni sugli altri Paesi e partire così da una posizione di forza per trattare su altri aspetti. È quello che ha fatto con Canada e Messico, introducendo dazi poi rapidamente sospesi dopo l’ottenimento di alcune concessioni dai governi colpiti. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma è altrettanto vero che, come ricorda l'antico adagio, non è tutto oro quello che luccica. Sarà anche vero che, con i dazi, per l'America si aprirà «una nuova età dell’oro» come ha promesso Donald Trump (ilmessaggero.it)

Il manifesto del 4 febbraio 2025 (il manifesto)

Peraltro le esportazioni dalla nostra provincia verso gli Usa, tra 2023 e 2024, hanno visto prima una crescita (nel primo semestre 2023 costituiva il 10,1 per cento del totale delle esportazioni) e poi un calo (6,7 per cento del totale nel periodo gennaio-settembre 2024). (il Resto del Carlino)

Dazi, un’arma a doppio taglio

Ma cosa abbamo fatto di male? E che ci guadagnano gli Usa? Prima ha annunciato dazi del 25% su Messico e Canada e ha aumentato del 10% quelli già esistenti sulla Cina. (Sky Tg24 )

Claudio Brigliadori 05 febbraio 2025 (Liberoquotidiano.it)

Certi ideologi americani sostengono che Trump porterà a una violenta de-globalizzazione a favore di un nazionalismo economico americano esasperato, quasi autarchico. Non si può liquidare come una semplificazione estrema o uno slogan elettorale. (Italia Oggi)