Generali, patto di sindacato tra Caltagirone e Del Vecchio

ilmessaggero.it ECONOMIA

«Resta fermo che le parti - si legge nell'estratto - mantengono piena autonomia rispetto alle decisioni da assumere in vista e nel corso dell'Assemblea, ivi incluso per quanto concerne l'esercizio del diritto di voto».

Lo si legge nell'estratto del patto di consultazione pubblicato su Il Messaggero.

Sabato 11 Settembre 2021, 09:17 - Ultimo aggiornamento: 09:23. Le società del gruppo Caltagirone e Delfin, holding di Leonardo Del Vecchio, «hanno convenuto di consultarsi», attraverso la stipula di un patto di sindacato a cui hanno vincolato le rispettive partecipazioni in Generali, «al fine di meglio ponderare i rispettivi autonomi interessi rispetto a una più profittevole ed efficace gestione» della compagnia triestina. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il neonato patto parasociale esclude espressamente, invece, impegni circa l'esercizio di un controllo congiunto sulla compagnia e forme di influenza sulla gestione A quel punto, si vedrà se il duo Del Vecchio-Caltagirone deciderà di presentare una propria lista o se potrebbe accontentarsi di ottenere la definizione di un direttore generale. (DiariodelWeb.it)

Non è un mistero che Del Vecchio e Caltagirone hanno più volte critico la gestione Donnet. Fatti, nomi, numeri, rumors e scenari. Si scalda sempre più la guerra di potere per le Assicurazioni Generali. (Startmag Web magazine)

I due imprenditori hanno vincolato all’accordo la totalità delle azioni del Leone detenute, pari al 10,948% del capitale sociale di Generali. TRIESTE. L’accordo arriva dopo giorni di arrotondamenti delle rispettive partecipazioni societarie, operazioni che hanno portato Caltagirone a detenere il 6% del capitale sociale e Del Vecchio il 4,92%. (Nordest Economia)

Il patto stipulato tra Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone per consultarsi sulle strategie da seguire per Generali Assicurazioni, e che riguarda circa il 10,9% del capitale della società, (il 4,9% del primo e più del 6% per l'imprenditore romano), sarebbe aperto anche ad altri soci che condividono la linea dei due grandi azionisti e l'ambizione di far crescere ulteriormente la compagnia. (Milano Finanza)

Ieri mattina hanno annunciato che sono sullo stesso fronte nella battaglia per le Generali e che fino all'assemblea del prossimo aprile, che dovrà decidere i vertici della compagnia assicurativa, si parleranno spesso e volentieri, visto che si sono appena legati in un "patto di consultazione" L'autunno bollente della finanza italiana comincia con dieci giorni di anticipo sul calendario. (la Repubblica)

La richiesta della cordata italiana, a fronte d’investimenti così elevati, è di contare nella gestione, sia di Mediobanca sia di Generali. Loading. Un numero, in particolare, è significativo: oltre 6 miliardi di euro, l’investimento complessivo di Francesco Caltagirone, Leonardo Del Vecchio e dei Benetton in azioni Generali e Mediobanca. (Il Sole 24 ORE)