Sciopero dei trasporti, un flop annunciato

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
INTERNO

L'ondata di scioperi che ha investito l'Italia ieri, 10 gennaio 2025, si è rivelata un fallimento senza precedenti. Nonostante le previsioni di un "venerdì nero" per i trasporti locali, la realtà è stata ben diversa. A Roma, i disagi sono stati minimi, con la maggior parte dei servizi di trasporto pubblico che hanno funzionato regolarmente. Anche a Napoli, le funicolari e la metropolitana hanno continuato a operare senza interruzioni, smentendo le aspettative di caos e disservizi.

A Bari, la situazione è stata ancora più sorprendente: lo sciopero non ha avuto alcun impatto sul traffico ferroviario, e la circolazione è rimasta fluida per tutta la giornata. Questo risultato, in netto contrasto con le previsioni catastrofiche, solleva interrogativi sulla reale efficacia di queste proteste e sulla crescente disaffezione dei lavoratori nei confronti degli scioperi politici.

La protesta, indetta dai sindacati per contestare le politiche governative in materia di trasporti, non ha ottenuto il sostegno sperato. Molti lavoratori, stanchi di scioperi che sembrano avere più una valenza politica che pratica, hanno scelto di non aderire, preferendo continuare a lavorare. Questo fenomeno, che si è manifestato in diverse città italiane, evidenzia un cambiamento di atteggiamento nei confronti delle forme tradizionali di protesta.

La giornata di sciopero del 10 gennaio 2025 verrà ricordata non per i disagi causati, ma per la sua scarsa partecipazione e per l'inefficacia delle azioni messe in atto.