«Non stia in carcere, è malato». Muore in cella a 46 anni

Il Dubbio INTERNO

Resta il fatto che Francavilla, pochi giorni fa, rientra in carcere.

Nonostante le condizioni, quattro giorni fa lo hanno riportato nel carcere di Cosenza.

A chiedere giustizia a gran voce sono anche i detenuti del carcere di Cosenza che hanno inscenato una battitura

Parliamo di Pasquale Francavilla, 46 anni, detenuto definitivo per una condanna per associazione, ridotta in appello a meno di 7 anni di carcere. (Il Dubbio)

Su altri media

A decidere di farla finita un 53enne calabrese che è stato trovato impiccato nella sua cella da un agente della Polizia Penitenziaria. APPROFONDIMENTI LA PROCURA Violenze in carcere a Santa Maria: chiusa l'inchiesta per 120. (ilmattino.it)

E’ accaduto oggi nel carcere di Pavia, dove un detenuto italiano si è reso protagonista di un episodio di intemperanza nei confronti di Stefania D’Agostino. Oggi ha addirittura tentato di avventarsi contro il direttore dell’Istituto, senza un minimo di controllo e in preda ad attimi di follia pura. (IL GIORNO)

Vi resterà solo due giorni, il tempo che gli resta ancora da vivere. La sua istanza, però, non trova accoglimento, e così per Francavilla si spalancano nuovamente le porte di via Popilia. (Quotidiano del Sud)

E invece contro ogni logica Francavilla, una volta dimesso dall’ospedale, è stato riportato in carcere dove è morto. Segnalo la questione al Collegio del Garante Nazionale dei Diritti delle persone private della libertà personale chiedendo una visita ispettiva presso la Casa Circondariale di Cosenza per gli opportuni accertamenti (Iacchite.blog)

L'intervento del personale ha evitato il peggio per l'agente che ha riportato escoriazioni sul viso oltre che un bernoccolo in testa, ed è poi svenuto. E' stato poi trasportato all'ospedale di Pontedecimo, da verificare le condizioni oltre che la prognosi. (Primocanale)

Secondo quanto riferito dal legale, l’avvocato Mario Scarpelli, Francavilla, condannato in via definitiva nel processo "Apocalisse", stava scontando gli ultimi 10 mesi di pena, ma era incompatibile con il regime carcerario perché versava in condizione di salute precaria. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)