“Pfizer e Moderna, casi molto rari di miocardite nei 14 giorni successivi alla vaccinazione”

Tuscia Web SALUTE

Covid - L'aggiornamento dell'Agenzia italiana del farmaco: “Johnson&Johnson è controindicato nei soggetti che hanno presentato episodi di sindrome da perdita capillare”. Condividi la notizia:. . . . . . Roma – “Pfizer e Moderna, casi molto rari di miocardite nei 14 giorni successivi alla vaccinazione”.

I casi si sono verificati principalmente nei 14 giorni successivi alla vaccinazione, più spesso dopo la seconda dose e nei giovani di sesso maschile. (Tuscia Web)

Su altre fonti

Siccome il vaccino Pfizer ha un’efficacia di prevenire la variante Delta dell’80%, dovremmo osservare per ogni 5 casi tra i non vaccinati, un caso tra i vaccinati. Il problema è che se non si considera da dove le percentuali vengono fuori, si traggono considerazioni che non sono corrette (Radio Radio)

Le informazioni sul prodotto verranno aggiornate per includere la miocardite e la pericardite come effetti collaterali molto rari di questi vaccini". Al momento, secondo l'Ema, non risulta invece alcuna relazione causale fra miocarditi e pericarditi relativa ai vaccini di Janssen e Vaxzevria e il Comitato ha chiesto alle due aziende produttrici ulteriori dati (L'Unione Sarda.it)

Altre 98mila dosi, invece, sono Astrazeneca, il cui uso è anche limitato Allo stato attuale, ci sono circa 316mila dosi in giacenza, di cui però 45mila riguardano J&J che ormai è inutilizzato dopo le limitazioni imposte da Aifa. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

No al vaccino J&J "in chi ha avuto sindrome da perdita capillare". "I dati a disposizione - precisa l'ente regolatorio nazionale - suggeriscono che il decorso della miocardite e pericardite dopo la vaccinazione non è diverso da quello della miocardite o della pericardite in generale" (Adnkronos)

° I dati a disposizione suggeriscono che il decorso della miocardite e pericardite dopo la vaccinazione non è diverso da quello della miocardite o della pericardite in generale. (Quotidiano Piemontese)

L'idea dietro il vaccino è di insegnare al nostro sistema immunitario come riconoscere subito un agente infettivo, senza però ammalarci veramente. Pertanto è conosciuta la funzione ed il ruolo di ogni piccola porzione del codice mRNA che viene iniettato (BolognaToday)