Smart working, cosa cambia dal primo settembre

Agenda Digitale INTERNO

Il 31 luglio è decaduta la possibilità di lavoro agile al 100%: dopo le prime novità del DL Semplificazioni, si attendono le proroghe annunciate dal Ministro Orlando nel Dl Aiuti bis.

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Risorse Umane/Organizzazione Software. Dal primo settembre, basterà quindi una mail al Ministero per comunicare l’avvio dello smart working con più lavoratori senza dover allegare accordi individuali. (Agenda Digitale)

Se ne è parlato anche su altri media

L’unica ancora di salvezza restano gli accordi sullo smart working stipulati singolarmente dalle aziende con le rispettive rappresentanze sindacali. Si infrange così contro la Ragioneria generale dello Stato la possibilità di prorogare di tre mesi lo smart working a favore dei lavoratori fragili e dei genitori under 14. (Open)

Nel testo di conversione in legge del DL Semplificazioni approvato alla Camera c'è invece una novità che partirà dal primo settembre. (ilmattino.it)

Dal 1 settembre per lavorare da casa – o in smart working – sarà necessario sottoscrivere un accordo individuale tra datore e lavoratore, che torna a essere valido come previsto dalla Legge n. Lo smart working aveva subito cambiamenti già a partire dallo scorso 1 agosto. (Napoli.zon)

È previsto specificamente il diritto ad una fascia oraria di disconnessione durante la quale non viene erogata la prestazione lavorativa SEMPLIFICAZIONI. Se la norma che assicura il diritto allo smart working è scaduta, resta naturalmente la possibilità per il datore di lavoro di concederlo ugualmente alla generalità dei lavoratori, situazione che normalmente non comporta costi particolari. (ilmessaggero.it)

Il premier Mario Draghi promette poi una stretta sui mancati pagamenti delle percentuali richieste alle aziende che producono energia Non tutti i dossier economici di attualità sono entrati nel testo del decreto approvato la scorsa settimana in Cdm. (Sky Tg24 )

L’ostacolo principale è venuto dalla Ragioneria generale dello Stato, che per una misura del genere (l’ipotesi erano tre mesi di proroga) ha stimato, appunto, un costo di 60 milioni di euro. In assenza della riconferma di una specifica forma di tutela per lavoratori fragili e genitori under 14 dal primo agosto torna quindi l’obbligo di presenza (La Stampa)