Processo Eni-Nigeria: indagati a Brescia i pm De Pasquale e Spadaro

L'HuffPost INTERNO

Il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro sono indagati dalla Procura di Brescia con l’ipotesi di rifiuto d’atti d’ufficio in relazione al processo Eni/Shell-Nigeria di cui ieri il Tribunale ha depositato le motivazioni dell’assoluzione di tutti gli imputati.

La segnalazione del procedimento a carico dei due pm è arrivata al pg della Cassazione Salvi, al Csm e al Ministero della Giustizia

L’iscrizione risalirebbe a una decina di giorni fa dopo l’interrogatorio del pm Paolo Storari, pure lui indagato a Brescia per il caso dei verbali dell’avvocato Amara e i contrasti con i vertici del suo ufficio. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

La procura di Brescia, competente a giudicare i magistrati milanesi, ha iscritto nel registro degli indagati il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, per la loro gestione delle prove nel processo Eni Nigeria. (La Sentinella del Canavese)

Sull'inattendibilità di Armanna si sono espressi anche i giudici del caso Eni-Nigeria nelle motivazioni della sentenza con cui i 15 imputati sono stati assolti In atti le mail a vertici ufficio, 'è dannoso sentirlo ancora' Eni. (Rai News)

Toni e parole che proverebbero l'intenzione di Armanna di «ricattare i vertici» della società dalla quale era stato licenziato un anno prima Si tratterebbe, in particolare, di chat «costruite ad arte» da Vincenzo Armanna con un testimone compiacente con accuse contro altri imputati, finite nel processo Eni-Nigeria. (ilGiornale.it)

10 giugno 2021 a. a. a. Secondo quanto riporta Dagospia, i pm Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro sarebbero indagati a Brescia. Eni entrerà nella partita dieci anni più tardi, secondo il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale, pagando questa super mazzetta. (LiberoQuotidiano.it)

A quanto si è saputo, infine, tra l'aggiunto De Pasquale e il pm Storari non ci sarebbe stata mai un'interlocuzione verbale su questi temi e nemmeno un vero scontro. A quanto si apprende, nelle mail, inviate dal pm Storari (pure lui indagato a Brescia per il caso dei verbali dell'avvocato Piero Amara e i contrasti con i vertici del suo ufficio) ai vertici dell'ufficio, il magistrato faceva notare la inattendibilità dell'ex manager Eni Vincenzo Armanna. (Sky Tg24 )

Milano, 10 giu. Lo riporta una nota della Procura di Milano, in cui si legge anche che “è già stata consegnata alla Procura di Brescia una nota, inviata” al procuratore di Milano, Francesco Greco, “il 5 marzo 2021, nella quale i colleghi esprimevano, in modo dettagliato, la loro valutazione critica in ordine al materiale ricevuto, peraltro informale ed oggetto di indagini tuttora in corso” (LaPresse)