Petrolio record, il gas arretra ma rimane l'allarme sulle forniture russe

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

2' di lettura. Ancora rialzi per il petrolio, che nel caso del Brent punta ormai con decisione verso quota 85 dollari al barile.

Il riferimento internazionale si è spinto fino a 84,60 dollari lunedì 11, il massimo da tre anni, mentre l’americano Wti ha aggiornato il record da 7 anni superando 82 dollari, prima di ripiegare sotto quota 81 dollari.

Da primato anche la cosiddetta backwardation, che segnala scarsità di offerta sul mercato: il premio delle quotazioni di ottobre rispetto a quelle per novembre si è ampliato

(Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

E’ la prima volta dal 2014 che le quotazioni chiudono sopra gli 80 dollari. Il metallo, la cui produzione richiede ingenti quantità di energie, incorpora nel suo prezzo l’incremento del costo dei combustibili (Il Fatto Quotidiano)

Mai così in alto dal 2014. Uno scenario che, almeno nel breve periodo, non dovrebbe però preoccupare. (Sky Tg24 )

Prezzi del petrolio in corsa. A brillare nei mercati di inizio settimana è ancora il prezzo del petrolio, che continua il suo rally. In focus, inoltre, ci sono ancora gli USA e la corsa del greggio, con le preoccupazioni su inflazione e carenza energetica. (Money.it)

Un’inversione di tendenza dovuta agli elevati volumi di vendita potrebbe invece registrarsi qualora il petrolio greggio dovesse scendere fin sotto i 75 dollari, verso i valori di metà Settembre a 72/72,5 dollari al barile. (FX Empire Italy)

Effetto petrolio: stangata di 250 euro per le famiglie italiane. In Italia l’85% dei trasporti commerciali avviene in strada. La crisi energetica è un cane che si morde la coda. (Today.it)

11 Ottobre 2021 21:12. E’ la prima volta dal 2014 che le quotazioni chiudono sopra gli 80 dollari per il pezzo del petrolio. Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono a 80,52 dollari al barile. (StrettoWeb)