Caso arbitri in B, l’Aia: “Inchiesta nota, pronti ad agire a fine indagini”

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L’associazione dei fischietti: con la Figc siamo già a disposizione della Procura federale. Poche righe significative, con cui l’Aia - l’associazione italiana arbitri - interrompe a metà pomeriggio il silenzio dopo la deflagrazione del caso che vede due fascicoli aperti (uno dalla Procura federale, l’altro della giustizia ordinaria che vede in campo la Procura della repubblica di Roma) dopo la denuncia dei due ex arbitri di Serie B, Daniele Minelli e Niccolò Baroni, secondo cui i giudizi degli arbitri della serie cadetta sarebbero stati manomessi per manipolare dismissioni e promozioni. (La Gazzetta dello Sport)

Su altre fonti

Manovre per favorire alcuni arbitri, rovinando le carriere di altri. Sono queste le accuse che hanno mosso ai vertici dell’Aia (Associazione Italiana Arbitri) Daniele Minelli e Niccolò Baroni, arbitri di B costretti a smettere al termine della scorsa stagione, assistiti dall’avvocato Gianluca Ciotti. (varesenews.it)

Questo il comunicato reso noto dall’Aia con una nota ad Ansa.it:. “In seguito alle notizie pubblicate in data odierna da mezzi di informazione e agenzie di stampa, la dirigenza dell’Aia, entrata in carica lo scorso 14 febbraio, comunica che è a conoscenza del procedimento in questione relativo alla Stagione Sportiva 2019/2020. (fiorentinanews.com)

Secondo le loro accuse, le valutazioni sulla classe arbitrale sarebbero state manomesse per favorire alcuni direttori di gara. Due ex arbitri di Serie B hanno denunciato la manipolazione dei referti della Commissione Aia per consentire ad alcuni direttori di gara di ottenere deroghe e promozioni. (Ck12 Giornale)

«Nel plico di sette pagine la denuncia di giudizi post-partita ritoccati al rialzo per favorire la promozione di qualche fischietto in Serie A, tra cui quello di Spezia-Chievo dello scorso campionato di Serie B, e decretare invece la dismissione di altri, e dell’esistenza di una chat segreta tra i componenti della Commissione arbitri del torneo cadetto in cui si discute del cambio dei voti: “Devi togliere un 8.60 e mettere un 8. (Cagliari News 24)

L'Associazione Italiana Arbitri risponde alle indiscrezioni in merito ai voti ritoccati per favorire alcuni fischietti: "In seguito alle notizie pubblicate in data odierna da mezzi di informazione e agenzie di stampa, la dirigenza dell'Aia, entrata in carica lo scorso 14 febbraio, comunica che è a conoscenza del procedimento in questione relativo alla Stagione Sportiva 2019/2020. (ilBianconero)

C’è poi una terza persona, non identificata, che ha un’idea: «Occorre mettere 8.70 a Sacchi, a Fourneau e Abbattista…». "La Procura Figc diretta da Giuseppe Chinè nelle scorse settimane ha già svolto decine di interrogatori ed ha inoltre acquisito una serie di documenti presso gli uffici dell'Aia (Picchio News)