Attacco a X. I sospetti su un giovane egiziano e il gruppo Dark Storm

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L'esperto Osint Robert Baptiste pubblica una sua ricerca, cercando l'attenzione di Elon Musk La piattaforma X di Elon Musk è stata colpita da un grave attacco informatico, rendendola inutilizzabile in diverse occasioni nei giorni scorsi. L’attacco è stato rivendicato da un gruppo di hacker filo-palestinesi chiamato Dark Storm Team. Nonostante ciò, Elon Musk ha sostenuto la teoria che l’attacco provenisse da indirizzi IP situati in Ucraina (Open)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nel giro di poche ore un gruppo filo-palestinese noto come Dark storm team ha rivendicato la responsabilità della violazione. Lunedì 10 marzo il social network X ha avuto una serie malfunzionamenti a intermittenza, risultando inaccessibile per diverse ore a livello globale. (WIRED Italia)

Il gruppo pro-palestinese “The Dark Storm Team” ha rivendicato l’attacco, mentre Elon Musk ha suggerito un possibile coinvolgimento dell’Ucraina. Esperti di sicurezza sottolineano la difficoltà di attribuire con certezza l’origine di tali attacchi. (Agenda Digitale)

Roma – Da sempre X è la piattaforma più sicura del suo genere. Quella dove ci si informa se gli altri servizi digitali (da WhatsApp a Instagram) hanno dei problemi tecnici che li rendono inaccessibili. (la Repubblica)

Musk e l’attacco hacker a X: dietro c’è l’Ucraina? Cosa può succedere ora

A seguito di questi disservizi, Elon Musk ha rivelato che la piattaforma è stata bersaglio di un attacco DDoS orchestrato da gruppi di hacktivisti. Attacco DDoS paralizza X: cosa è successo (Cyber Security 360)

Come ampiamente riportato sulle nostre pagine, lunedì la piattaforma X ha subito gravi interruzioni a causa di un attacco DDoS (Distributed Denial of Service), un tipo di attacco informatico che sovraccarica i server con richieste simultanee. (Tech Princess)

Un incontro cruciale, il primo dopo il clamoroso scontro con Donald Trump nello Studio Ovale, che il leader di Kiev spera possa aprire la strada a una rinnovata collaborazione con Washington dopo mesi di tensioni. (Nicola Porro)