Look Cannes 2022, i voti del red carpet: Bella Hadid fa la diva (8), Marina Foïs scucita (4)

La meglio gioventù coreana conosce il senso dell’eleganza

Song Kang-ho, Choi Hee-jin, la meglio gioventù coreana, 8. Il festival di Cannes si avvicina al termine e anche la sfida della moda è alle ultime battute (questa è la sera anche dell’attesissimo party in sostegno all’Amfar).

Certamente nel Palmares dello stile finiscono le protagoniste del film Broker: Song Kang-ho in delicato pizzo grigio perla annodato sul corpo e Choi Hee-in con un kimono-tunica bianco. (Corriere della Sera)

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Bella Hadid in Chanel vintage. Il dettaglio romantico nel look di Bella Hadid. A completare il look black&white non sono mancati i dettagli scintillanti e romantici. Bella Hadid in versione Pierrot a Cannes: il look black&white con righe e balze è vintage Bella Hadid ha partecipato a una cena di gala organizzata da Chopard a Cannes e per l’occasione ha puntato tutto sull’originalità. (Fanpage.it)

La bellissima e quotatissima top model sembra davvero conoscere bene gli archivi dell'alta moda e del pret-à-porter. Nella gallery tutti i look alla cena di gala, a cominciare, naturalmente, da Cara e Bella (Vanity Fair Italia)

Ma poi sulla Montée de Marches arriva lei, e non ce n'è per nessuna (e nessuna ce ne voglia): Bella Hadid, star assoluta del Festival, è una visione in bianco (indossa per l'occasione un abito cut-out vintage di Tom Ford per Gucci che solo lei…). (Vanity Fair Italia)

E se c'è chi ci si è distinta per eleganza e fascino, non sono mancati ovviamente gli scivoloni (di look) (DiLei)

Nelle ultime ore si è tenuta l'anteprima di Broker (Les Bonnes Etoiles) e ad attirare tutti i riflettori su di sé è stata Bella Hadid. La modella ha cambiato stile, dicendo addio ai look bon-ton e facendo trionfare la sensualità in total white. (Fanpage.it)

Ecco quali sono stati per noi i più bei look sul red carpet del 75° Festival del Cinema di Cannes! I best look di Cannes 75: le anta girls. Le anta girls molto spesso danno lezione di stile alle “ragazzine”! (DiLei)