Leylah ed Emma, il tornado gentile

La Repubblica SPORT

Solo due di loro avevano vissuto in precedenza l’esperienza di una semifinale slam: vero o falso?

Tutte e quattro hanno già giocato almeno un turno a Melbourne, Parigi, Londra e New York: vero o falso?

Un’altra Fernandez, l’ex numero 4 WTA Marie Joe, che ora lavora per ESPN, ha detto di Emma: “Quando arrivi per la prima volta a questo livello è tutto nuovo, fresco, eccitante

Nessuna delle semifinaliste di oggi s’era mai spinta in passato così avanti negli Us Open: vero o falso?

Per esempio: credete di conoscere tutto delle giovani vite e delle brevissime carriere di Leylah Fernandez e Aryna Sabalenka, di Maria Sakkari ed Emma Raducanu?

(La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Perché a 18 anni, 9 mesi e 28 giorni Emma Raducanu ha fatto davvero la storia. Anche Fernandez vola. Emma Raducanu all’inizio di giugno era la giocatrice numero 366 al mondo. (Tennis Fever)

A soli 18 anni Emma Raducanu entra nella storia del tennis. La tennista britannica, numero 150 al mondo, è la prima tennista nella storia a vincere dopo essersi qualificata al torneo direttamente dalle qualificazioni e senza perdere neanche un set. (Tennis World Italia)

Praticamente il giro del mondo, la vera novità visto che in campo si è poi visto il solito tennis muscolare e poco fantasioso di questi tempi. Che Emma Raducanu abbia vinto gli UsOpen è una storia che si spera faccia bene al tennis femminile, malato di visibilità e di talenti, aggrovigliato nelle turbe mentali di Naomi Osaka. (ilGiornale.it)

Ho solo 18 anni 12 Settembre 2021. Nessun set perso agli US Open per la 18enne britannica. Un'impresa che resterà nella storia del tennis. (Sportal)

Sono stata contenta del mio primo turno per aver ottenuto un successo in questo torneo Sono rimasta sorpreso del fatto che più sono estroversa e cerco di coinvolgere il pubblico, meglio gioco” ha dichiarato. (Tennis World Italia)

Sul campo P5 riservato a gli allenamenti Juan Martin Del Potro e John McEnroe scendono in campo per un breve allenamento. Forse è proprio questo rifiuto della sconfitta che ha regalato così tanti match al set decisivo in una grande edizione dello US Open (Ubi Tennis)