È di Potenza la famiglia rapita in Mali da uomini armati: la Farnesina sta compiendo le dovute verifiche

Ufficio Stampa Basilicata INTERNO

Si tratta di Rocco Antonio Langone, 64 anni, della moglie Maria Donata Caivano di 62 anni, e del figlio Giovanni Langone, 43 anni.

Venerdì 20 maggio 2022 – Tre italiani e un cittadino del Togo sono stati sequestrati in Mali da “uomini armati”.

Da nostre fonti apprendiamo che i tre italiani – padre, madre (sessantenni) e figlio (quarantenne) sono originari della Provincia di Potenza.

“Giovedì sera uomini armati a bordo di un veicolo hanno rapito tre italiani e un togolese nella località di Sincina” nel sud-est del Paese, ha precisato la fonte locale. (Ufficio Stampa Basilicata)

Su altre fonti

Nell'ottobre 2021 una suora colombiana, Gloria Cecilia Narvaez, era stata rilasciata dopo essere stata tenuta in ostaggio per più di quattro anni nelle stesse zone dove giovedì notte ha agito la cellula jihadista Non si esclude però che i sequestratori possano essere miliziani della cellula «Katiba Macina», fondata nel 2015 da Amadou Koufa. (ilGiornale.it)

Testimoni di Geova, forse vittime di un gruppo jihadista. Niccolò Carratelli (La Stampa)

Italiani rapiti in Mali: non sono missionari. L’associazione dei Testimoni di Geova del Senegal, con competenza anche in Mali, ha reso noto che i tre non erano sul posto per conto del movimento religioso I tre sono stati rapiti insieme ad un cittadino togolese da Sincina, nella regione di Sikasso, a circa 300 km dalla capitale Bamako. (Notizie.it )

Originari della Basilicata, da diversi anni risiedono in loco con un gruppo di Testimoni di Geova. Sono Rocco Antonio Langone, 64 anni, la moglie Maria Donata Caivano (chiamata Donatella), 61, e il figlio, Giovanni Langone, 42 i tre italiani rapiti in Mali giovedì sera a Sincina, nella regione di Sikasso, a circa 300 km dalla capitale Bamako. (Open)