Violenza sessuale, arrestato il fratello di Pietro Grasso

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Secondo un recente articolo dell'organizzazione no-profit Stop Street Harassment le molestie di strada non sempre includono azioni o commenti con connotazioni sessuale.

Di solito le vittime sono le donne, ma può riguardare anche persone appartenenti a minoranze etniche, disabili, omosessuali o transessuali.

In tali circostanze il "corteggiamento" consisterebbe in una vera e propria molestia sessuale, ossia una forma particolare di molestia punita come contravvenzione dall'articolo 660

Ciò perché le donne che subiscono questo tipo di molestia sentono la loro persona degradata e ridotta solo ad un corpo oggetto di desiderio sessuale. (Yahoo Notizie)

Su altre testate

Lo ha confermato l’avvocato Vincenzo Lo Re, legale del medico che utilizza il teatro per fare terapia con i suoi pazienti. L’inchiesta è partita dalla denuncia della paziente e ruota attorno al metodo del neuropsichiatra che utilizza il teatro come terapia. (L'HuffPost)

Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata notificata al medico dagli investigatori della squadra mobile il 30 marzo scorso. Il 70enne, uno dei medici più stimati della città siciliana, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata. (Stretto web)

A finire in carcere, a seguito di una misura di custodia cautelare richiesta dal pm e convalidata dal Gip, è il noto neuropsichiatra Marcello Grasso, fratello dell’ex presidente del Senato ed ex procuratore antimafia Pietro Grasso (Today.it)

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, secondo quanto riporta il quotidiano la Repubblica, gli è stata notificata il 30 marzo scorso dagli agenti della squadra Mobile di Palermo. L’inchiesta che ha portato all’arresto di Marcello Grasso, secondo quanto si è appreso fonti giudiziarie, è partita dalla denuncia della paziente e ruota attorno al metodo del neuropsichiatra che utilizza il teatro come terapia (LA NOTIZIA)

In particolare la presunta vittima ha raccontato agli investigatori di avere indossato un costume di burlesque nello studio del medico dove sarebbero poi avvenuti gli abusi sessuali. (LA NAZIONE)

Lo ha confermato l’avvocato Vincenzo Lo Re, legale del medico che utilizza il teatro per fare terapia con i suoi pazienti. “Il mio assistito – ha dichiarato il legale al quotidiano La Repubblica – non si è trincerato dietro la facoltà di non rispondere ma ha risposto a tutte le domande del giudice. (il Fatto Nisseno)