Perché la variante Delta è così pericolosa (ma non se ti vaccini): le cinque cose da sapere

Scienze Fanpage SALUTE

La variante Delta può innescare focolai “iperlocali”. Uno dei problemi principali dell'attuale campagna vaccinale anti Covid è che non è uniforme.

Perché la variante Delta è così pericolosa (ma non se ti vaccini): le cinque cose da sapere Gli scienziati della Scuola di Medicina della prestigiosa Università di Yale (Stati Uniti) hanno descritto nel dettaglio quali sono le caratteristiche più preoccupanti della variante Delta del coronavirus SARS-CoV-2, emersa in India a dicembre 2020 e ora dominante in molti Paesi. (Scienze Fanpage)

Se ne è parlato anche su altre testate

Cluster e zone rosse anche in Sicilia: il primo è il focolaio di Pantelleria dove risultano almeno 26 contagiati dopo una festa privata Focolai da variante Delta da Jesolo, fino a Pantelleria e Manfredonia. (Investire Oggi)

Quattro sono arrivati in corsia negli ultimi giorni: tre sono nel reparto di malattie infettive e uno in medicina d’urgenza. Preoccupano perché i casi di positività sono in forte aumento, a causa della variante Delta, e molti dei nuovi contagiati nel Riminese sono proprio giovani e sintomatici. (il Resto del Carlino)

Solo ieri, la nostra regione ha infatti contato 80 nuovi casi. Una decisione che il governo dovrebbe prendere nelle prossime ore dopo aver ricevuto una proposta congiunta dalla Conferenza delle Regioni (da Bitonto)

La variante Delta del coronavirus dopo essersi diffusa largamente in India, ha colpito duramente anche la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. È importante prestare attenzione ai sintomi della variante Delta del Covid 19, poiché sono quelli di un comune raffreddore. (Proiezioni di Borsa)

Benché in maggioranza siano paucisintomatici, in alcuni casi si sono verificati casi gravi che hanno portato addirittura alla morte anche in questa fascia d’età. Variante Delta e giovani, i sintomi si Fanon più pesanti. (Investire Oggi)

Ecco, dunque, la situazione dell'emergenza Covid nei Paesi dell'Unione europea, anche in vista delle sempre più vicine vacanze estive. Infine, si trovano in rosso scuro – ormai scomparso dalla mappa europea – le zone con più di 500 casi ogni 100mila abitanti (iLMeteo.it)