Carburanti, rincari del 20% per imprese e famiglie
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Tra gennaio 2021 e dicembre 2024, le spese per carburanti hanno subito un incremento del 20%, con un impatto significativo sulle piccole e medie imprese (PMI) e sulle famiglie italiane. Secondo l'ultimo studio pubblicato da Unimpresa, confederazione generale delle imprese operanti in vari settori, il costo annuo della benzina per le PMI è passato da 4.375,20 euro nel 2021 a 5.281,20 euro nel 2024, registrando un aumento di 906 euro, pari al 20,7%.
Questo aumento dei costi energetici, che ha colpito duramente le PMI, potrebbe proseguire anche nel 2025 se le tensioni internazionali non si ridurranno, continuando a gravare sui livelli dei prezzi. In un contesto economico già segnato da incertezze e sfide globali, gli automobilisti italiani si trovano ad affrontare un nuovo ostacolo: l'aumento dei prezzi dei carburanti. Un fenomeno che ha attirato l'attenzione del Codacons, l'associazione che tutela i diritti dei consumatori, e che è stato recentemente discusso durante la trasmissione "Agorà" su Rai Tre.
Secondo il Codacons, gli aumenti dei prezzi dei carburanti registrati nelle ultime settimane non trovano alcuna giustificazione nell'andamento delle quotazioni petrolifere. L'aumento del prezzo del carburante pesa anche sull'export agroalimentare, con quasi il 40% dei cibi e delle bevande Made in Italy spediti all'estero che viaggia su strada.
Il caro carburanti rappresenta una sfida significativa per le PMI e le famiglie italiane, con ripercussioni che potrebbero estendersi anche al settore agroalimentare e all'export.