Asse Weber-Meloni su Fitto. Le deleghe hanno un prezzo
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La spiegazione che palazzo Chigi dà della visita del presidente del Ppe Manfred Weber a Giorgia Meloni è ineffabile: «Quando è a Roma passa sempre per un saluto». Improvvisata lunghetta, però: il colloquio, iniziato verso le 15, si è protratto per oltre un’ora e mezzo. In effetti, ammettono dallo staff della premier, i due hanno affrontato una quantità d’argomenti. Ma nella lunga lista, dalla competitività alle migrazioni, campeggia l’assenza di un nome, quello di Raffaele Fitto: dimenticanza eloquente. (il manifesto)
La notizia riportata su altre testate
Due i temi al centro della discussione durante l’incontro: da un lato i centristi italiani hanno appoggiato l’iniziativa del Governo italiano in Europa, ribadendo l’opportunità di sostenere il ministro Fitto per le prossime nomine europee. (BlogSicilia.it)
Leggi tutta la notizia Io sono assolutamente favorevole, sono sempre stato il primo a dire che Fitto sarebbe... (Virgilio)
In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Weber ha dichiarato: «Per me come leader del Ppe è impossibile ignorare, isolare l'Italia. Manfred Weber, presidente del Partito Popolare Europeo (PPE), ha ribadito l'importanza dell'Italia nel contesto europeo, definendola un Paese centrale e inamovibile nei processi decisionali dell'Unione. (Il Dubbio)
Commissario Ue, Tajani appoggia Fitto: "Italia ultima nelle candidature? Non è una corsa" (La Stampa)
“C’è un termine entro il quale bisogna presentare le candidature, non è una corsa a chi arriva prima: l’importante è trovare un Commissario che possa lavorare nell’interesse dell’Unione Europea, perché l’Europa ha bisogno dell’Italia, e la scelta giusta è quindi quella di buona qualità”. (Il Fatto Quotidiano)
A In Onda, su La7, Luca Telese e Marianna Aprile intervistano Giovanni Donzelli, esponente di Fratelli d'Italia, che tenta di sminare il campo da ogni polemica pretestuosa. (Liberoquotidiano.it)