Covid, contagi e vaccini del 16 luglio 2021

Il Sole 24 ORE INTERNO

Il parziale dei vaccini somministrati oggi in Italia è di 210.786, con 28.929 prime dosi e 180.256 seconde dosi.

Covid, contagi e vaccini del 16 luglio 2021 di Ai Anchor (podcast automatico) 16 luglio 2021. Sono 2.898 i nuovi positivi al coronavirus nel bollettino del 16 luglio, 443 in più rispetto a ieri.

In Lombardia sono state vaccinate 48.465 persone, per un totale di 4.314 prime dosi e 43.736 seconde dosi. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

In risalita anche l’rt, a 0,91, mentre una settimana fa era a 0,66 (il Fatto Nisseno)

Tuttavia, sottolinea lo stesso rapporto Gimbe che ha divulgato i dati, grazie a chi s'è vaccinato "anche con una circolazione virale elevata, l'impatto sui servizi sanitari sarà inferiore rispetto alle ondate precedenti". (RagusaNews)

Il dato è contenuto nella scheda sugli indicatori decisionali che accompagnano il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Supera i 30 casi ogni 100mila abitati: la soglia per il passaggio in zona gialla è di 50 (SardiniaPost)

L'ultimo dato sulle varianti appesantisce molto il quadro che finora era disponibile sulla presenza di questa forma modificata del virus nel territorio. E visto che finora i casi non erano tanti, è chiaro che comincia ad avere un peso quasi prevalente sul totale dei positivi registrati (LA NAZIONE)

Il rapporto tra positivi e tamponi è al 3,9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende allo 1,3%. Il 76,5% dei casi con variante Delta risulta non vaccinato e, considerando anche i vaccinati con una sola dose, la percentuale supera il 90% (Corriere Roma)

Il rischio di sperimentare tali complicanze è solo di poco inferiore per i giovani ricoverati rispetto agli ultracinquantenni. Covid colpisce duramente anche i giovani: danni agli organi diffusi in quelli ricoverati Analizzando le cartelle cliniche di oltre 73mila pazienti ricoverati per COVID-19 in 302 ospedali del Regno Unito, un team di ricerca guidato da scienziati dell’Università di Liverpool ha determinato che le complicazioni severe sono diffuse anche nei giovani. (Scienze Fanpage)