G7: un miliardo di dosi di vaccino ai Paesi più poveri | Nanopress

6/13/2021

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Atteso al G7 anche il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi.

Durante il G7 in Cornovaglia il governo britannico ha annunciato che verranno donate un miliardo di dosi ai Paesi più bisognosi: metà dei vaccini proverranno dagli Stati Uniti.

Leggi anche Vaccino AstraZeneca, atteso parere Cts per somministrazione ai giovani. “Gli Stati Uniti saranno l’arsenale dei vaccini per combattere il Covid in tutto il mondo”: questo quanto annunciato dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden (Nanopress)

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Se avviata tempestivamente, la condivisione di dosi disponibili aiuta a tamponare parzialmente l’enorme carenza di vaccini a livello globale Una distanza che deve essere colmata per evitare l’insorgere di nuove varianti che potrebbero mostrarsi resistenti ai vaccini attualmente disponibili. (Il Fatto Quotidiano)

Gli Usa si sono impegnati a fornire 500 milioni di vaccini, cioé metà della cifra decisa dal G7 L'obiettivo è porre fine alla pandemia nel 2022, riferisce Downing Street precisando che Londra donerà 100 milioni di dosi. (TG La7)

L'obiettivo è "porre fine alla pandemia" nel 2022, ha riferito Downing Street: Londra in particolare donerà 100 milioni di dosi. I leader dei Sette "annunceranno che forniranno almeno un miliardo di dosi di vaccini contro il coronavirus condividendo delle dosi e finanziandole", aggiunge il comunicato. (L'Unione Sarda.it)

Strategie (e ipocrisie) sul tavolo del Wto. Quelli poveri dovranno aspettare il loro turno per avere le briciole (Il Fatto Quotidiano)

Il Regno Unito ha il privilegio di presiedere il G7 e di poter contribuire, insieme all'Italia e alle altre democrazie sorelle, ad avviare questo sforzo titanico. "Il Regno Unito - prosegue Johnson - ha contribuito a fondare Covax, l'alleanza globale che sinora ha fornito 80 milioni di dosi ai paesi in via di sviluppo. (Avvenire)

Impegno per i vaccini. Ambientalisti delusi dal G7. Ma diversi attivisti si dicono delusi per la portata degli impegni assunti. (LaPresse)