Confermata in appello la condanna all'ergastolo per Ratko Mladic, il boia di Srebrenica

Il Piccolo ESTERI

Il procuratore del Tribunale, Serge Brammertz, alla vigilia della sentenza si era detto «cautamente ottimista»: «Non posso immaginare un altro risultato a parte la conferma» del verdetto.

«Se i giudici si basano sui fatti, abbiamo vinto, se si baseranno su propaganda e luoghi comuni, non avremo possiblità», aveva dichiarato Lukic

Leggi anche Balcani, Ratko Mladic condannato all'ergastolo. Per uno degli avvocati di Mladic, Branko Lukic, la difesa aveva «provato in maniera inequivocabile» che l’ex comandante militare non aveva «nulla a che fare» con il genocidio, sostenendo che le vittime di Srebrenica sono state uccise in scontri, non è stato un massacro. (Il Piccolo)

La notizia riportata su altri media

Dopo il massacro nella cittadina bosniaca di Srebrenica nel 1995, Mladic aveva continuato a vivere nel quartier generale dell’esercito serbo, per poi iniziare a nascondersi. Dalla sua istituzione, nel 1993, il tribunale per l’ex Jugoslavia ha incriminato più di 160 persone e condotto circa 80 processi (Open)

Mladić, lo ricordiamo, era stato condannato al carcere a vita nel 2017 Verrà inoltre valutata la possibilità di confermare l'accusa di genocidio nei suoi confronti. (Ticinonline)

L'ex generale, in giacca scura e cravatta, ha seguito in aula con un paio di cuffie la lettura del lungo dispositivo della sentenza. La stessa aula in cui erano presenti anche alcune delle vedove e delle madri delle sue vittime (Ticinonline)

I bosniaci, in gran parte musulmani, lo considerano un criminale di guerra, mentre molti serbi-bosniaci lo ritengono ancora un eroe Chi Ratko Mladic, il boia di Srebrenica La sentenza, definitiva, è stata emessa da un panel di cinque giudici presieduto da Prisca Matimba Nyambe, dello Zambia. (La Stampa)

Tutti nella Federazione croato-musulmana, a cominciare dai parenti delle vittime, si aspettano che il verdetto di domani confermi la condanna al carcere a vita per l’ex generale, il «Boia di Srebrenica». (Corriere del Ticino)

Mladic e la sua eredità dividono ancora la Bosnia. Mladic fu anche ritenuto colpevole di altri crimini, fra cui persecuzione, sterminio e omicidio. (LaPresse)