Carneficina in strada a Beirut, cecchini sparano sui manifestanti: 6 morti e 30 feriti

Il Riformista ESTERI

Per Hezbollah e Amal, i due partiti armati libanesi, “cecchini” hanno cominciato a sparare per primi e hanno denunciato “l’aggressione” da parte di “gruppi armati organizzati”.

I due movimenti sciiti accusano Tarek Bitar di prendere di mira soprattutto politici alleati a loro negli interrogatori: e quindi di essere di parte

Sono morte almeno sei persone e più di trenta sono state ferite dai colpi di arma da fuoco. (Il Riformista)

Ne parlano anche altre testate

In queste settimane, la capitale del Libano è tornata alla ribalta per lo stato di default in cui versa la nazione. È stato stimato che circa 300 mila cittadini (i due terzi della popolazione della capitale libanese ) cittadini siano rimasti senza casa. (Italia Oggi)

Schools, banks and government offices across Lebanon shut down Friday after hours of gun battles between heavily armed militias killed six people and terrorized the residents of Beirut. Supporters of the Shiite Amal group fire weapons in the air during the funeral processions of Hassan Jamil Nehmeh, who was killed during yesterday clashes, in the southern Beirut suburb of Dahiyeh, Lebanon, Friday, Oct (Domani)

Il collaboratore di Pro Terra Sancta a Beirut Fadi, racconta cosa è accaduto nella giornata di ieri: “Ieri a Beirut Hezbollah e Amal, i due partiti sciiti di maggioranza in Libano, hanno organizzato una protesta per le vie della capitale”. (politicamentecorretto.com)

E’ il golpe permanente; non serve che Nasrallah entri in persona nei palazzi del potere Il golpe dunque deve essere permanente, le imminenti elezioni politiche cancellate, il Libano deve dissolversi in un’apparenza mentre esiste solo Hezbollah. (articolo21)

Il mese scorso il gruppo militante terroristico di Hezbollah ha portato carburante iraniano nel paese per alleviare la carenza. Da circa una settimana il Libano è rimasto senza elettricità e questo lascia il Paese dei Cedri al buio e preda di una grave crisi economica. (ResegoneOnline)

Dal 2019 il Libano è paralizzato in una spirale di crisi economica, politica e sociale che sta portando il Paese al collasso. Si torna a sparare e ad uccidere in Libano, un Paese ormai in ginocchio per la povertà. (TGNEWS24)