Prevost spiega la scelta del nome Leone XIV: "Per affrontare le sfide dell'intelligenza artificiale"
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Il 15 maggio 1891, in un'Europa segnata dalle tensioni della Rivoluzione industriale, Papa Leone XIII, al secolo Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci (uno dei Papi più a lungo regnanti: più di 25 anni, dal 1878 al 1903), pubblicava la Rerum Novarum, “Delle cose nuove”, un'enciclica destinata a cambiare per sempre il rapporto tra Chiesa e società. Come Leone XIII, per affrontare le sfide della Rivoluzione dell’Intelligenza artificiale A più di 130 anni di distanza, con le sfide in atto nella modernità e di un’altra rivoluzione che segna il nostro tempo, quella dell’intelligenza artificiale, quel documento torna con forza d'attualità, anche per un'altra ragione: sul soglio di Pietro è asceso Papa Leone XIV, il primo Pontefice nordamericano e il primo nato dopo la Seconda Guerra Mondiale, al secolo Robert Francis Prevost, che sceglie quel nome dopo 122 anni. (RaiNews)
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Questo è lo stesso motto episcopale usato come cardinale e vescovo, come spiegò lui stesso nel luglio 2023: " Come si evince del mio motto episcopale, l’unità e la comunione fanno parte proprio del carisma dell’ordine di Sant’Agostino e anche del mio modo di agire e pensare. (il Giornale)
«Sono state giornate molto intense, molto impegnative ma soprattutto molto belle». Sarebbe sereno, non fosse per la realtà che lo attende. (Corriere Roma)
Napoli. «Essere imprenditori oggi significa anche essere protagonisti del bene comune, capaci di coniugare l’interesse con la solidarietà, la competitività con l’equità». Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Unione Industriali Napoli, lo scrive in una lettera indirizzata agli associati e spiega che l’ispirazione che viene da Leone XIII e che oggi rinasce con Leone XIV è una chiamata a fare impresa radicandola sempre di più nella comunità. (Impresa Italiana)

Ha 65 anni e fa il distillatore di grappe. L'illuminazione durante un pellegrinaggio sul Monte Athos (Open)
Diverse le strette di mano con Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, colui che lo ha creato cardinale (Sky TG24)
Attento ai simboli, ai segnali da mandare all'interno della Chiesa e all'esterno, all'uso delle parole giuste, all'eredità dei tre predecessori: Wojtyla, Ratzinger e Bergoglio. Il nuovo Papa sta rivelando al mondo, giorno dopo giorno, il suo stile e la sua capacità di governo. (Il Messaggero)