Lite per i sottosegretari: i partiti affilano le unghie

ilGiornale.it INTERNO

Ancora incertezze per quanto riguarda la formazione dei sottosegretari del governo Draghi, al momento sembra improbabile che si possa arrivare al dunque entro domani.

Al fianco di Di Maio, i grillini sperano di piazzare uno tra Emanuela Claudia Del Re o Manlio Di Stefano.

Il Carroccio ha già nel mirino anche gli Interni: si parla di Stefano Candiani, meno indigesto al Pd dell'altro candidato Nicola Molteni (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre testate

L’occasione potrebbe quindi essere il Consiglio dei ministri che si terrà lunedì alle 9.30 e sarà, di fatto, il primo Cdm operativo del governo Draghi. A un tecnico potrebbe essere affidata la delega all’Editoria mentre quella ai Servizi potrebbe tenerla il premier. (Gazzetta del Sud)

politica. La squadra di governo non è ancora stata completata, ma su lacune caselle sarà lo stesso presidente del Consiglio a mettere l'ultima parola dopo un confrnto con i partiti. (TG La7)

E questo evento - in chiave candidato sindaco per Napoli - tocca da vicino soprattutto la sponda del centrosinistra allargato al M5S. Come appare sempre più probabile viste le nuove restrizioni per il Covid con la Campania e Napoli piombate in zona arancione (Il Mattino)

Sembra inoltre che Draghi sia orientato a non nominare viceministri e a nominare solo sottosegretari, dunque tutti parigrado. Ma c’è sempre l’incognita rappresentata dai dissidenti 5S che sembra si stiano organizzando in gruppo e, partendo dalle espulsioni, ridimensionano la forza parlamentare pentastellata. (LA NOTIZIA)

Non basta il primo Consiglio dei ministri dell’era Draghi per sciogliere il rebus sui sottosegretari. Dovrebbero essere riconfermati, infatti, Andrea Martella all’Editoria, Antonio Misiani al Mef e Matteo Mauri al Viminale, mentre Enzo Amendola dovrebbe avere la delega agli Affari europei (LaPresse)

Roma, 23 feb. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo l’incontro avuto a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi, in merito alla partita ancora aperta sui sottosegretari. (LaPresse)