Terremoto in Tibet, edifici crollati e almeno 53 morti
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Un violento terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito una remota regione del Tibet, vicino al confine con il Nepal, causando il crollo di numerosi edifici e danni significativi nelle municipalità di Changsuo, Quluo e Cuoguo, situate nella contea di Dingri. L'epicentro del sisma è stato localizzato nei pressi di Louche, a circa 23 chilometri dalla seconda città della regione, Shigatse, nota come Xigaze in cinese, dove si vedono edifici distrutti e macerie ovunque.
Il bilancio attuale è di almeno 53 morti e 62 feriti, ma le autorità temono che il numero possa aumentare con il proseguire delle operazioni di soccorso. Circa 1.500 vigili del fuoco e soccorritori sono stati dispiegati per cercare le persone tra le macerie, ha affermato il Ministero della gestione delle emergenze. Secondo lo U.S. Geological Survey, il terremoto ha avuto una profondità di circa 10 chilometri, rendendolo particolarmente devastante per le strutture superficiali.
Il sisma ha colpito una regione montuosa dalla Cina occidentale al confine con il Nepal, causando gravi danni e decine di vittime. I video e le immagini provenienti dall'area mostrano edifici crollati e strade distrutte, mentre i soccorritori lavorano incessantemente per trovare superstiti. Nell'ultimo secolo, in quell'area ci sono stati almeno 10 terremoti di magnitudo 6 o superiore, rendendo la regione particolarmente vulnerabile a eventi sismici di questa portata.
Le operazioni di soccorso sono rese difficili dalle condizioni geografiche e climatiche della regione, con temperature rigide e terreni impervi che ostacolano l'accesso alle zone più colpite.