Draghi e i sottosegretari: il punto della situazione tra tensioni e candidature

Il Giorno INTERNO

Ieri, a quanto si apprende da fonti di governo, si è tenuta una nuova riunione a Palazzo Chigi sullo spacchettamento.

I dem vorrebbero confermati anche Matteo Mauri all'Interno, Antonio Misiani al Mef e Roberto Morassut all'Ambiente (ora Transizione ecologica).

IL PUZZLE DEI SOTTOSEGRETARI. Quanto ai sottosegretari, il puzzle è affidato al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli in contatto costante con i partiti per raccogliere le rose di nomi. (Il Giorno)

La notizia riportata su altri media

Ai 5 stelle, ridimensionati dalla decisione di 40 parlamentari di votare no alla fiducia, dovrebbero spettare 11 o 12 sottosegretari. Secondo quanto riferiscono fonti di maggioranza all'agenzia di stampa Askanews Draghi avrebbe intenzione di nominare un nuovo ambasciatore italiano presso l'Unione europea. (Today.it)

Lo scontro nel Pd fa slittare la nomina dei sottosegretari. Prima novità la nomina di 5 sottosegretari al Mef. (ilGiornale.it)

Rassegnato, il sottosegretario Garofoli, cui il premier ha delegato la partita del sottogoverno, ha ricominciato a fare i conti. Ma forse anche venerdì dopo il Consiglio europeo da remoto in cui giovedì e venerdì Draghi farà il suo esordio da premier. (Tiscali Notizie)

Un difficile gioco a incastri che potrebbe costare il sacrificio a un big come Stefano Buffagni, pure molto stimato dagli altri partiti. Tanto più se i partiti sono tanti e le richieste per ovvie ragioni si moltiplicano. (La Stampa)

Nel Consiglio dei ministri del mattino, in gran parte focalizzato sulle nuove norme anti Covid, non hanno trovato spazio i nuovi sottosegretari del governo Draghi. I pentastellati sperano di portare a casa 11-12 caselle, ma i più pessimisti parlano addirittura di 10 posti a disposizione del M5S. (Adnkronos)

Lotte interne, veti contrapposti rallentano il completamento della squadra governativa. In ottica quote rosa ci sarebbe anche Lucia Borgonzoni, ex candidata alla presidente della Regione Emilia-Romagna, ma con poca esperienza nel mondo della scuola. (Orizzonte Scuola)