Propaganda nazista e violenze, i blitz: tre sardi coinvolti nel gruppo antisemita - Sardiniapost.it

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Tra i tre spicca il nome di Mario Marras, 41 anni di Sassari, già finito alla ribalta delle cronache nel 2007 quando fu indagato insieme ad altre persone per aver promosso un movimento che si rifaceva al partito fascista.

I carabinieri del Ros hanno perquisito le loro abitazioni sequestrando computer e materiale informatico che sarà ora analizzato.

I tre sardi, da quanto si apprende, sono coinvolti nell’inchiesta per aver pubblicato e condiviso messaggi o materiale nei profili social riconducibili alla sigla ‘Ordine Ario Romano’. (SardiniaPost)

Ne parlano anche altri media

Degli indagati, sei vivono nel Lazio (4 a Roma), tre in Sardegna, uno in Calabria, uno in Abruzzo e uno in Lombardia L’accusa ipotizzata nei confronti dei 12 indagati è di associazione finalizzata alla propaganda e all’istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. (Rete8)

Le indagini, spiegano i carabinieri, sono state avviate nel 2019 e si inseriscono in una "più ampia strategia di contrasto ai fenomeni estremistici a vocazione suprematista". Le misure sono state eseguite in tutta Italia, insieme anche a perquisizioni domiciliari nelle case degli indagate (Fanpage.it)

Tra loro anche "Miss Hitler". Alcuni componenti del gruppo avrebbero avuto contatti via web con il professor Marco Gervasoni, il docente universitario di recente finito sotto inchiesta per minacce rivolte al presidente della repubblica Sergio Mattarella (Video - La Stampa)

Si chiama "Ordine ario romano" l'organizzazione smantellata dai carabinieri del Ros dopo un'inchiesta coordinata dalla procura di Roma. Dodici gli indagati per i reati di associazione finalizzata alla propaganda e all'istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. (LatinaToday)

Dovranno rispondere di queste accuse 12 persone tra i 26 e i 62 anni ritenuti appartenenti ad un’organizzazione chiama “Ordine ario romano”. Collegato a “Ordine ario romano” c’era poi il gruppo whatsapp chiamato “Judenfreie Liga (Oar)” dal quale gli indagati hanno istigato a compiere azioni violente contro ebrei ed extracomunitari (Latina Tu)

Secondo gli investigatori, il gruppo voleva attaccare una struttura della nato con ordigni artigianali, collaborando con altri gruppi che operavano in Portogallo Le indagini - come riporta quotidiano. (ciociariaoggi.it)