Costituzionalisti contro il decreto sicurezza, parla Maria Agostina Cabiddu

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Il decreto legge sicurezza varato dal Governo Meloni continua a generare polemiche. Per le sue connotazioni repressive e per alcuni profili ritenuti lesivi della Carta costituzionale. Strenui oppositori l’Associazione italiana dei costituzionalisti, giuristi di diversa estrazione e antagonisti bipartisan. Tra i docenti che contestano il provvedimento anche sotto il profilo della legittimità costituzionale, oltreché nel merito, c’è Maria Agostina Cabiddu, originaria di Urzulei, ordinaria di Diritto pubblico al Politecnico di Milano (L'Unione Sarda.it)
Ne parlano anche altre testate
PISTOIA Discussione abbastanza rovente, nel corso dell’ultimo consiglio comunale del capoluogo andato in scena lunedì pomeriggio, su un tema che non riguarda direttamente l’amministrazione locale ma che fa parte della dialettica politica. (La Nazione)
«L’emarginazione sociale non si cura con le manette o con la leva penale ma si cura con le politiche sociali, rimuovendo gli ostacoli che impediscono alla persona un corretto sviluppo» ha dichiarato Francesco Iacopino, presidente della camera penale. (LaC News24)
Aule di tribunale deserte a causa dell'astensione di tre giorni dall'attività giudiziaria degli avvocati penalisti. Si tratta di un segno di protesta contro il cosiddetto «decreto sicurezza» del governo Meloni. (Libertà)

GAVORRANO – Anche Massimo Borghi partecipa al digiuno contro il decreto sicurezza del Governo. Ad annunciarlo è lo stesso Borghi, assessore alla legalità del Comune di Gavorrano e coordinatore regionale per la Toscana dell’associazione Avviso Pubblico Regioni e Comuni contro le mafie e la corruzione. (Il Giunco.net)
Lo sciopero, che non si applica nei processi con rischio prescrizione o con imputati detenuti, ha avuto effetto anche grazie alla dichiarazione di consenso all’astensione da parte di Michele Fatone, unico detenuto tra gli imputati. (statoquotidiano.it)
"Noi crediamo che questa possa essere una soluzione molto interessante, positiva sia dal punto di vista della sostenibilità, sia per diminuire l'ingresso del flusso del traffico privato a Milano, dove si può pensare di avere questo scambio con la mobilità privata. (Il Giornale d'Italia)